SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Con una lettera inviata a diversi rappresentanti istituzionali tra cui il sindaco di San Benedetto, l’assessore ai Servizi Sociali, il direttore Sanitario e il direttore Amministrativo dell’Area Vasta 5, l’associazione Punto Aiuto Cittadino fa il punto in merito alle difficoltà di effettuare una adeguata prevenzione sanitaria verso i tumori al colon e al retto tra i cittadini in difficoltà economica

“Il dato sconvolgente è la rinuncia da parte dei cittadini alla prevenzione sanitaria per mancanza di denaro. Molti riferiscono di non eseguire esami di controllo da anni nonostante patologie accertate di grado severo e di non poter acquistare neppure i farmaci da banco. Tutto ciò ovviamente aggrava la malattie del paziente con ripercussione sulle famiglie e costi elevati per la collettività. Questo dato deve far riflettere tutti e come più volte abbiamo fatto presente occorrono politiche specifiche di aiuto a livello locale, provinciale e regionale ad oggi assenti e lungi da una programmazione sanitaria moderna e vicina al cittadino sia essi in salute che ammalati. In questi giorni si discute di ospedale di base e di primo livello e dove ubicarlo ma problemi cosi drammatici sfuggono all’attenzione degli organi preposti” si legge.

“Il secondo dato preoccupante emerso è l’aspetto economico. Da giorni l’Associazione Punto Auto Cittadino riceve telefonate di cittadini che riferiscono di essere in difficoltà economiche e nella impossibilità di pagare le utenze o affitti di case, di accendere i riscaldamenti per morosità, per aver subito sfratti abitativi o addirittura di bambini che vanno a letto solo con una tazza di latte. Sono storie pietose che vogliamo segnalare con forza alla sua attenzione. Le chiediamo nell’interesse dei cittadini di farsi promotore presso le istituzioni per aiuti concreti e urgenti. Non possiamo più tollerare in una società opulenta simili e vergognose situazioni di povertà e di degrado sociale” conclude il presidente Elio Core