SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Non c’è due senza tre e dietro le sbarre, oltre agli aggressori, finisce anche la vittima della nota rapina accaduta in centro un mese fa.

Il 28 novembre il Commissario di Polizia sambenedettese ha dato esecuzione di un provvedimento emesso dal Tribunale di Ascoli Piceno con il quale è stata modificata la Misura Cautelare dell’Obbligo di Dimora nel territorio del Comune di San Benedetto con quella della custodia cautelare in carcere, nei confronti del 30enne aggredito il 27 ottobre al Pontino Lungo e ferito da varie coltellate inferte da due persone.

Deve scontare una condanna per una rapina commessa nel 2017. Non si doveva allontanare da casa dalle 20 alle 7 e invece si è reso autore di numerosi violazioni fra cui anche il 27 ottobre, in occasione dell’aggressione subita. Quel giorno aveva anche addosso circa 5 grammi di eroina.

Sulla scorta della varie violazioni riscontrate, il Tribunale di Ascoli Piceno ha revocato al 30enne l’obbligo di dimora e aperto le porte del carcere

L’uomo, rintracciato dal personale del Commissariato e tratto in arresto, è stato condotto nella casa circondariale di Marino del Tronto.

I responsabili dell’aggressione e rapina al Pontino Lungo sono stati arrestati nei giorni scorsi, si tratta di due tunisini.