SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Quarantotto clip. Tanti i video che Roselli ha fatto vedere alla sua squadra in questi giorni. Tutte situazioni di gioco che riguardano i suoi calciatori. “Stiamo crescendo molto, gli errori sono sempre meno” ammette il mister alla vigilia di Samb-Triestina, partita che dirà molto sulla situazione della Samb, il cui rendimento è piuttosto in crescita negli ultimi tempi.

Nel calcio però non c’è mai da stare tranquilli. Specialmente se davanti hai una squadra organizzata. E la Triestina lo è, almeno a sentire mister Roselli. “Non è una squadra facile da leggere perché in alcuni momenti ti pressano alti, in altri si rintanano dietro. Hanno poi giocatori particolari, penso alla punta Procaccio che è molto atipica, che ti danno pochi punti di riferimento”.

E un ostacolo in più, forse, è dato dalla presenza in panchina, negli alabardati, di quel Massimo Pavanel che negli anni novanta, proprio alla Triestina, fu calciatore e allievo proprio di Roselli che oggi ha un piccolo timore: “Lui conosce più me di quanto io conosca lui. E’ un allenatore importante, pronto al salto di categoria. Mi ricorda Gasperini”.

Qualche nota lieta, però, da Trieste arriva visto che gli ospiti domani dovrebbero fare a meno di Mensah e Granoche. Chiosa finale di Roselli sul ballottaggio in porta. “Io mi fido sia di Pegorin che di Sala. Se non fosse stato per il problema muscolare Sala l’avrei schierato anche a Vicenza, non sono un paio di errori che mi fanno cambiare idea”.