SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Per motivi di sicurezza, parte del vecchio stadio Fratelli Ballarin è in corso di demolizione. Tutto bene, perché la sicurezza arriva prima di tutto.
Ovviamente la Caserma Guelfa, che si trova dall’altra parte della città, non ha con sé il valore sociale che il Ballarin ha avuto nel ‘900 per la città di San Benedetto. Tuttavia, è edificio di qualche secolo più anziano, è uno dei pochi monumenti storici della città. E soprattutto sta cadendo a pezzi, in maniera anche più evidente e pericolosa del Ballarin, tanto da essere puntellato e, dall’agosto 2017, la parete ovest dell’edificio è a rischio crollo tanto che la strada, via Caserma Guelfa, è chiusa al traffico.
Via Caserma Guelfa, ovviamente, non è via Morosini, la strada trafficata che scorre a fianco al Ballarin e che è stata interdetta alla circolazione per motivi precauzionali. Certo, il Ballarin è di proprietà comunale mentre la Caserma Guelfa è suddivisa tra diversi eredi privati (famiglia Laureati).
FOTOGALLERY La Caserma Guelfa cade a pezzi: torretta e pareti pericolanti. Aspettiamo il crollo?
Tuttavia la situazione della Caserma Guelfa è tale che, prima o poi, se non si interverrà in maniera stabile, la struttura cederà, con danni artistici incalcolabili e rischio anche per i residenti delle vicine abitazioni, oltre che per la circolazione in entrata e in uscita. Comune di San Benedetto e Soprintendenza, così solerti – giustamente – nell’abbattimento del Ballarin e nella tutela di micro-porzioni dell’ex stadio sambenedettese, sembrano avere meno attenzione per i rischi connessi con la Caserma Guelfa?
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Caro Flammini, che dire? Magari, potremmo amaramente sostenere che il concetto dì pericolosità in questa città è evidentemente variabile e relativo… La Caserma Guelfa sta crollando da sola, per rimanere poi nei dintorni del Ballarin, in via Calatafimi il complesso ex frigoriferi minaccia, oltre ad evidenti problematiche di igiene e degrado, di rovinare presto su pubblica via ed ancor peggio sulla linea ferroviaria, mentre per la contigua area ex Buttero, dopo essere stata per anni sotto sequestro per presenza di pericolosi inquinanti, non è dato neppure sapere se sia stata completata l’indispensabile opera di bonifica… Eppure, caro Flammini, il tutto… Leggi il resto »
Ce ne occuperemo presto se possibile (via Calatafimi). Grazie
Io penso che ci sia una grossa differenza,una è pubblica,Ballarin,e una privata,fam.laureati,.Il comune,giusto o no,pensa alla sua proprietà,per la torre che ci pensassero gli eredi,così come abbiamo fatto io e la mia famiglia,come eredi di mettere in sicurezza la casa che stava perdendo pezzi in pieno centro!Speriamo che non si faccia chi figli e chi figliastri!!
Sto cercando di parlare con la Sovrintendenza poi passerò al Comune.
Scusi, lei sta dicendo che un provato può lasciar cadere il suo edificio recando insicurezza pubblica senza che gli enti pubblici possano o debbano intervenire?
Gli enti pubblici posso emettere ordinanza di manutenzione straordinaria per la tutela della pubblica incolumità.
Federico probabilmente intendeva dire che gli oneri non possono ricadere sulla casse comunali.
Credo che il Comune possa addebitarli al privato. Ma ci arriveremo