GROTTAMMARE – Uno dei gioielli dell’architettura grottammarese e dell’intera Riviera delle Palme. Un edificio avvolto nella bellezza e nel fascino che la storia e i suoi celebri ospiti, nel corso dei secoli, hanno contribuito a donargli. Villa Azzolino, posta sulla salita che conduce dalla marina al Paese Alto di Grottammare, è ufficialmente in vendita. Lo conferma il parroco don Giorgio Carini: “Abbiamo avviato tutto l’iter per la vendita del bene, di proprietà della parrocchia di San Pio V. Attendiamo a breve il parere favorevole della Soprintendenza della Regione Marche e quindi si apriranno ufficialmente le trattative”.

Non molti giorni, probabilmente poche settimane, e la Soprintendenza fornirà il suo verdetto. Perché stiamo parlando di un edificio dal notevole valore storico e architettonico: costruito nella metà del ‘600, venne restaurato nel 1794, come ricorda una lapide posta sopra il cancello di ingresso, al momento a rischio crollo (si guardi la foto). Oggi ospita il Gruppo Scout 1 di Grottammare, ma le condizioni di Villa Azzolino necessitano di un restauro anche per motivi di sicurezza.

Il costo di acquisto della Villa oscilla tra una cifra stimabile tra i due e i tre milioni di euro, e si è più probabilmente vicini a quest’ultima stima. “Ovviamente la Villa sarà ceduta al miglior offerente – spiega don Giorgio – Non sarà un’asta ma si apriranno trattative private. Al momento possiamo dire di aver ravvisato delle manifestazioni di interesse da parte di privati. Vedremo se poi qualcosa si concretizzerà”.

Situata su via Sant’Agostino e affacciata sul Parco della Madonnina, ricco di antichi ulivi, da Villa Azzolino si segue poi la strada che conduce al Paese Alto con le sue ricchezze artistiche, a partire dalla vicina chiesa di Sant’Agostino.

Progettata dall’architetto Luigi Bernini, fratello del celebre Gian Lorenzo Bernini, Villa Azzolino deve il suo nome al Cardinale Decio Azzolino, nato a Fermo. Il Cardinale commissionò la realizzazione dell’edificio pensato come dimora per il riposo e l’arte. Qui vissero oltre al Cardinale anche la regina Cristina di Svezia, convertita dal protestantesimo al cattolicesimo e amica intima – i maligni vociferano qualcosa di più – del Cardinale. Molti artisti sono stati ospitati nelle sue stanze, ospiti di Virginia Azzolino Pianetti, erede della famiglia. Per non citare Guglielmo Bonaparte, fratello di Napoleone ed ex re di Westfalia. Nel secolo scorso una dépendance fu acquistata dallo scultore Pericle Fazzini, che la utilizzava per i propri lavori artistici.

In passato esisteva anche un passaggio segreto, utilizzato in caso dei frequenti attacchi pirateschi che falcidiavano la costa picena, che conduceva sia verso la spiaggia che verso la collina, anche se poi è stato murato.