SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Proseguono i lavori al Ballarin. Stamane una riunione operativa in Comune ha stabilito che la priorità è il lato Est, da mettere tutto in sicurezza con le reti metalliche per evitare che cadano i calcinacci. Appena completata l’operazione via Marchegiani diventerà a doppio senso e si eviteranno i problemi di traffico causati in queste ultime ore dalla chiusura della direttrice che va verso Sud, quella via Morosini che resterà ancora chiusa in attesa delle decisioni definitive sul lato Ovest del vecchio stadio.

“Domattina gli operai iniziano a lavorare alle 6 e nei prossimi giorni lavoreremo anche di notte” dice il sindaco interpellato al telefono da Riviera Oggi. Piunti poi replica anche alle parole arrivate dall’opposizione (“si demolisce senza sapere che fare in futuro”). “Un’opposizione responsabile si sarebbe messa a disposizione in questo momento di emergenza in cui ci sono in ballo questioni di sicurezza e incolumità e invece leggo comunicati stampa che si commentano da soli. Per tanti anni non si è fatto nulla e addirittura non si sapeva neppure se quell’area appartenesse al Comune oppure no”.

Adesso i lavori urgenti andranno a far lievitare, con ogni probabilità, la spesa attorno alla messa in sicurezza dello stadio che, prima dei problemi alla parte Ovest, era stata preventivata attorno ai 280 mila euro per l’eliminazione dei capannoni e la demolizione delle tribune Est e Nord. Dunque piani a breve termine per il futuro dell’area Ballarin al momento è difficile immaginarli anche se Piunti una sua idea su quello che dovrebbe essere l’avvenire per quella zona ce l’ha: “L’area del Ballarin deve tornare a essere uno spazio fruibile in primis dal quartiere San Filippo e poi per tutta la città. I progetti di questi anni li abbiamo visionati tutti”.

Il sindaco infine, sulla proposta che avevamo lanciato due anni fa e riproposto ieri, ovvero quella di vendere i mattoni del Ballarin firmati dalle vecchie glorie (CLICCA QUI) dice: “Condivido, è un’idea su cui si può lavorare”.