SAN BENEDETTO DEL TRONTO – I tifosi della Curva Nord Massimo Cioffi scrivono una lettera aperta al presidente della Samb Franco Fedeli. La pubblichiamo di seguito.
Caro Presidente,
avremmo preferito parlare e chiarirci di persona, ma purtroppo sono settimane che lei ci nega un incontro; per questo non possiamo far altro che scriverle apertamente, confidando in una risposta pubblica perché la tifoseria e tutta la città possano sapere quello che pensiamo noi e lei.
Una tifoseria e una città che aspettano risposte e soprattutto scuse per tutte le volte che lei ha mancato loro di rispetto. Come quando ha criticato la scarsa affluenza al Riviera, probabilmente dimenticandosi che questa piazza ha sottoscritto circa duemila abbonamenti, nonostante un precampionato mediocre, e detiene tutt’ora il quarto
posto per numero di spettatori nel girone, alle spalle di società che possono contare su un bacino d’utenza molto più ampio. O per tutte le volte che ha minacciato di andarsene o ancora per quando è arrivato ad “augurarci” la Serie D.
Mancate scuse e mancati ringraziamenti. Come quando, con il Cosenza, nonostante il passivo della sfida d’andata, 11mila persone sono venute allo stadio e, al termine di una gara vinta sugli spalti e persa malamente sul campo, invece di limitarsi a ringraziare i tifosi ha subito tirato in ballo questioni economiche sui costi del campionato,
promettendo di dimezzarli per l’anno seguente.
Errori di comunicazione probabilmente, che avremmo potuto anche accettare, così come gli errori tecnici (numerosi anche questi), se solo avesse avuto, almeno una volta, l’umiltà di assumersi la colpa delle scelte compiute e delle azioni dei collaboratori (spesso incompetenti e scelti per il solo fatto di accettare passivamente ogni sua decisione senza mai contraddirla) di cui si è circondato per sua decisione. Invece ha preferito, di volta in volta, scaricare la colpa sugli ex-collaboratori, sui giornalisti e/o sulla tifoseria, dimostrando un carattere e un atteggiamento a dir poco infantile: un vero uomo, prima ancora che un vero presidente, nei momenti di difficoltà si assume le proprie responsabilità e si adopera per migliorare.
Le avremmo inoltre chiesto conto di questo continuo valzer di nomi e persone attorno alla società, fra esoneri, dimissioni ed esili volontari o meno, perché crediamo che sia impossibile gestire una società senza una figura di riferimento presente stabilmente a San Benedetto.
Non abbiamo la presunzione di insegnarle come si dirige una squadra di calcio: ognuno ha il suo compito, ma il nostro, da tifosi, è anche quello di vigilare e fermare immediatamente qualunque situazione riteniamo poco chiara.
Abbiamo purtroppo alle spalle un passato societario travagliato e certe situazioni le conosciamo bene: se lei pensa di alimentare e sfruttare questo clima per avere la scusa per mollare, noi lo capiamo subito.
Sarebbero ancora molte gli argomenti di cui vorremmo parlare: del settore giovanile allo sbando, di come intende procedere per migliorare la situazione in classifica e, più in generale, di quali sono i suoi obiettivi per questa squadra e di come intende raggiungerli. Sta a lei decidere se affrontarli o continuare a parlare solo con conferenze stampa che hanno ormai raggiunto il limite del grottesco e sono divenute oggetto di scherno da parte di giornali
satirici e che hanno portato questa società agli onori delle cronaca nazionali (purtroppo non per i risultati sportivi).
Noi, per parte nostra, continueremo sempre a fare il nostro dovere: sostenere questi colori e questa maglia. Per questo invitiamo tutta la tifoseria ad essere sempre più numerosa allo stadio, in casa come in trasferta, per sostenere i giocatori e raggiungere insieme la salvezza sul campo, al momento l’obiettivo più importante.
Lei faccia il suo.
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La lettera è precisa ma ricordo che Fedeli ha già detto “è colpa mia, ho fatto io la squadra” lo scorso 26 settembre (se poi lo deve ripetere tutte le domeniche, è un altro conto; inoltre cambiare allenatore e d.s. e quindi gravarsi di nuovi stipendi cosa è se non una ammissione di responsabilità?) https://www.rivieraoggi.it/2018/09/26/270692/video-fedeli-e-abbattuto-questa-squadra-non-lotta-ma-magi-non-e-in-discussione/ Sul dopo Samb-Cosenza, Fedeli disse: ““Questo è un grande pubblico, meritava di più stasera. Sul futuro c’è da rifondare. Farò una squadra più giovane, anche per contenere i costi. Quest’anno è stato un bagno di sangue per tanti giocatori che avevano solo il nome e… Leggi il resto »
Pier Paolo le ragioni qui’ le hanno tutti chi da un verso o dall’altro….pero’ se il presidente ogni tanto colloquiasse con i tifosi come faceva Gaucci forse ci sarebbe piu’ comprensione…la comunicazione in ogni attrito e’ fonte di buon senso.
Su questo hai perfettamente ragione. Un incontro franco e viso a viso é sempre utile anche perché su molto argomenti le divergenze non sono sostanziali
È inutile, i signori Pier Paolo Flammini e Nazzareno Perotti difendono Fedeli a prescindere….
A prescindere?
1 campionato vinto, 1 sesto e 1 terzo posto (raggiunto per la prima volta dal 1981).
Che poi commetta degli errori mi sembra anche umano e nella lettera alcuni sono sottolineati in maniera anche civile. L’errore principale è quello sottolineato da Catwal, basterebbe un incontro tranquillo e molte cose verrebbero rimediate.
Guardi, la foto pubblicata è del 28 maggio scorso: Fedeli non è cambiato in 5 mesi. Sono cambiati i risultati. Ma aspetterei gennaio per capire meglio.
Se poi vogliamo buttare il bambino co l’acqua sporca o ripetere frasi tipo “anche in Eccellenza va bene”…
Il discorso dei risultati potrebbe valere anche per il presidente, che se tanto ha destabilizzato in passato con i risultati positivi, quest’anno con i risultati negativi ha dato il peggio di se attaccando ora i giocatori, ora i collaboratori, ora la stampa ora i tifosi, alimentando tensioni nocive a tutto l’ambiente di cui non se ne sentiva il bisogno.
Accetto volentieri le sue parole di risposta alla lettera, se non altro perchè sento il bisogno, come tutta la piazza, di credere che siano vere.
Pur sottolineando che Riviera Oggi nei suoi 30 anni di storia non ha mai fatto qualcosa a prescindere o per per utilità personale se non per quella della comunità picena, devo farle presente che tra difendere e cercare di capire e far capire (elencando i fatti, non le chiacchiere) c’è una bella differenza. Ai posteri l’ardua sentenza.
Mi vorrei soffermare sulla frase “Mancate scuse e mancati ringraziamenti” penso che domanda la possa rivolgere anche il Presidente a noi….”Mancate scuse” per tutte le volte che gratuitamente ha dovuto sborsare soldi di TASCA SUA per pagare le multe grazie a fumogeni…bombe carta e cori….mettiamoci nei suoi panni e’ una cosa che darebbe molto, ma MOLTO fastido a chiunque….. Mancati ringraziamenti poiche’ tutti sappiamo dove eravamo qualche anno fa’ e dove siamo oggi!!!!!! Prima di chieder a lui le scuse e i ringraziamenti dobbiamo essere pronti noi a fare lo stesso…. Comunque secondo me il problema principale rimane il dialogo,… Leggi il resto »
Sulle scuse per le multe posso concordare, ma sui mancati ringraziamenti a Fedeli no.
Condivido quel che dice Giamby. Schiettezza e sincerità sono sempre gradite. Tuttavia, se si smettesse di far spendere alla società quei soldi per le bombe carta, non sarebbe mica male. Io sono per il calcio anni ’80, il calcio moderno invece è di plastica e se non ci fosse la Samb, mi sarei dato all’ippica. Fumogeni, bandiere, tamburi, e tutto quanto il resto è il sale del calcio, che senza diventa una pietanza scipita (lo diventa anche per via delle procedure stile campo di concentramento per entrare allo stadio, vogliamo dirlo o no che la gente non viene più anche… Leggi il resto »