SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Qualche novità sul fronte Piazza Montebello al centro di un progetto che, nelle intenzioni dell’Amministrazione, dovrebbe portare a un completo rifacimento dello spazio del centro.
In estate erano state svelate le carte in un incontro pubblico in Comune mentre il 10 ottobre scorso era stato approvato il progetto preliminare da 300 mila euro di spesa totale. Adesso il completamento dell’iter vede uno slittamento ai primi mesi del 2019 “perché dai soldi stanziati per la piazza sono stati stralciati 175 mila per pagare i costi per l’affidamento dei minori sul territorio comunale, problema che abbiamo portato anche a un tavolo di Governo col ministro” ripetono in coro sia il sindaco Piunti che il suo vice Andrea Assenti durante una commissione dedicata.
Un’altra novità consiste nell’eliminazione dal progetto di quegli elementi di arredo che erano stati definiti dai progettisti come “ombrelloni rovesciati” (guarda la FOTO). Il motivo? Potrebbero creare problemi ( o essere danneggiati) dagli operatori del mercato bisettimanale che, anche a restyling avvenuto, non verranno sfrattati dalla Piazza.
A lavori ultimati (che riguarderanno anche i sottoservizi visto che verranno rifatte le fognature) verrà pedonalizzata via Montebello mentre via La Spezia rimarrà aperta al traffico. Nei progetti è previsto anche un restauro delle zone adiacenti. “Per esempio via Palermo e la scalinata che porta alla stazione” chiosa Assenti. La piazza, a lavori fatti, verrà rivestita in porfido per la pavimentazione e poi verranno piazzate due file da tre alberi ai lati e delle panchine, oltre all’illuminazione.
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Dopo due anni iniziano le promesse disattese. Non è cambiato nulla dai tempi di Gaspari!
Io onestamente tiro un sospiro di sollievo. La nuova piazza Montebello: l’ennesimo slargo anonimo in porfido. Non una domanda è stata posta sul cosa fare di quella zona, non un’analisi è stata fatta in previsione di una futura pedonalizzazione totale della via.
Concordo con il tuo sospiro di sollievo, la qualità estetica (sebbene soggettiva) lascia molto a desiderare. Ma è sempre la solita logica della politica sambenedettese allergica al confronto non solo con i cittadini ma anche con validi professionisti. Queste sono occasioni dove aprirsi al confronto con dei concorsi di idee guidati dalle necessità del quartiere ed una vision di sviluppo della città. Ma con la qualità delle risorse umane che girano in città questi discorsi sono inutili, forse questo è quello che ci meritiamo!