SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Riprendono gli allenamenti per la Samb dopo la sconfitta di Vicenza. Assenti ancora Bove e Russotto (quest’ultimo domani si sottoporrà ad alcune analisi per verificare il suo stato di forma). Carlo Ilari, tra i migliori rossoblu in questo difficile avvio di stagione anche se, a causa di infortuni e squalifiche, fino ad ora il suo impiego è stato molto parziale, ha tra l’altro subito un leggero infortunio durante l’allenamento odierno.

“Niente di importante, la caviglia si è girata appena un po’ ma fortunatamente non è accaduto nulla di importante” spiega l’ex Teramo.

“Fino ad ora Il mio rendimento è simile a quello della squadra, un po’ incostante certo. All’inizio non è andata benissimo, ora stiamo trovando le nostre identità e certezze e dobbiamo cercare di trasformare queste prestazioni in punti oggi fondamentali” continua.

“A parte il primo tempo di Vicenza in cui siamo stati un po’ rinunciatari, in queste ultime partite stiamo capendo cosa ci chiede il mister e disputiamo le partite con sempre maggior qualità. Stiamo affrontando le squadre migliori del girone, è chiaro che dobbiamo essere bravi e fare più punti possibile. Io penso che questa squadra ha delle qualità importanti e ce la giocheremo con tutti, chiaro che ci sono squadre di ottimo livello come le prossime, Feralpi e Triestina, e come quelle affrontate di recente, Pordenone e Vicenza” afferma Ilari.

“All’inizio non riuscivamo a trovare una nostra identità – continua – ognuno aveva un pensiero diverso e non eravamo uniti in campo, e questo è fondamentale perché magari trovi squadre meno valide ma più organizzate e ti mettono in difficoltà. Così è capitato che a Vicenza nel primo tempo siamo stati più guardinghi ma non ci sono mai partite uguali alle altre: loro il primo tempo hanno giocato più palla e forse dovevamo mettere un po’ di pressione e magari erano scesi di livello nella ripresa a causa dello sforzo e siamo cresciuti noi, magari potevamo pareggiare”.

Ilari è un ex della Feralpi: “Ho giocato un anno con loro, 2012-13, con Miracoli e Berardocco. Non eravamo partiti benissimo ma siamo riusciti a fare bene nella fase centrale e finale. Eravamo più giovani ed eravamo aiutati da una società forte, rivedrò con piacere il presidente. Domenica scorsa hanno pareggiato con la Virtus Verona perché il calendario è molto equilibrato, bisogna lottare tutte le partite e come abbiamo visto a Vicenza a volte le individualità determinano il risultato. Dovremo cercare di portare a casa i tre punti. La classifica cerco di guardarla il meno possibile, io cerco di guardare l’entusiasmo, sono convinto che dobbiamo continuare a crescere come stiamo facendo”

“A Vicenza il mister mi aveva detto che non voleva rischiarmi dall’inizio, venivo da uno stiramento, io cerco di dare il massimo quando vengo chiamato in causa e me ne viene data la possibilità – conclude riferendosi alle diverse partite in cui ha iniziato dalla panchina – Io preferisco il ruolo di mezzala perché sono più offensivo e mi piace inserirmi, il mister mi ha anche schierato come trequartista. Io mi adatto al ruolo che mi viene indicato, ho anche giocato come mediano basso”.