TORTORETO – “Mio fratello è innocente, c’è stato solo un enorme sbaglio, contro di lui non c’è nessuna prova, e speriamo che la Corte Suprema thailandese possa sancire la sua assoluzione dopo anni di calvario”.

Così all’Ansa Romina, sorella di Denis Cavatassi, condannato a morte in due gradi di giudizio quale presunto mandante dell’omicidio di un amico e socio in affari, Luciano Butti e riafferma all’Ansa la totale estraneità del fratello, agronomo di Tortoreto prestato all’industria turistica thailandese, al delitto.

Le autorità italiane stanno seguendo il caso da vicino e la sentenza definitiva dovrebbe giungere entro fine anno. Cavatassi è attualmente l’unico italiano su cui pende una condanna a morte.

Romina Cavatassi ha ricostruito con l’Ansa l’odissea del fratello, accusato di aver fatto uccidere nel 2011 il socio Luciano Butti per un credito in realtà inesistente. Nel 2015 Cavatassi è stato condannato a morte in primo grado, sentenza confermata in secondo grado nel 2017.