GROTTAMMARE – Il fine settimana è da poco terminato e si è conclusa una festa molto sentita nel nostro territorio, in particolare sulla costa.

A Grottammare si è svolta, il 10 e l’11 novembre, la Fiera di San Martino, tradizionale rassegna autunnale.

Oltre 400 bancarelle dislocate in vari punti del centro. Non solo commercio ma spazio anche alle associazioni del territorio, all’enogastronomia, all’artigianato, alle rievocazioni storiche con l’Annuncio del Capitano del Popolo e alla comunità montana che si vuol rilanciare dopo gli eventi sismici del 2016. Molto apprezzata la Fattoria Didattica nel giardino comunale.

Tante persone hanno raggiunto la Fiera in questi due giorni, molte con i bus navetta gratuiti da San Benedetto e Cupra, approfittando anche delle favorevoli condizioni meteorologiche.

Sul piano dell’Ordine Pubblico non ci sono stati particolari problemi: un bambino di tre anni si era perso tra le bancarelle ma in un quarto d’ora è stato ritrovato e riaffidato ai genitori. Il bus navetta, proveniente da San Benedetto, nel pomeriggio dell’11 novembre è rimasto temporaneamente bloccato sul lungomare all’altezza dell’Hotel Roma perché non riusciva a passare in mezzo alle auto parcheggiate ai lati. A tal proposito, data la grande affluenza, si sono registrati alcuni rallentamenti sulla Statale 16 e sul lungomare. Infine, i sanitari presenti alla Fiera sono intervenuti per alcuni malori di lieve entità ma fortunatamente nulla di grave.

“Quest’anno la macchina organizzativa ha funzionato molto bene – è il commento a Riviera Oggi di Bruno Talamonti, consigliere delegato alla manutenzione della Protezione Civile – voglio ringraziare ancora una volta i circa 30 uomini e donne, messi in campo dall’amministrazione per garantire la sicurezza affinché lo svolgimento della Fiera risultasse ancora una volta solo una festa: tutto ha funzionato alla perfezione grazie al lavoro dei carabinieri, vigili urbani, protezione civile, operai comunali, sanitari della Misericordia, Fifa Security, Radio Club Piceno e Picenambiente”.