SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Franco Fedeli rimanda al mittente le voci che lo vorrebbero in procinto di vendere la Samb a una cordata che sarebbe legata all’ex presidente dell’Ascoli Francesco Bellini. Qui di seguito un’intervista telefonica realizzata nel pomeriggio in cui il presidente rossoblu parla dell’esposizione mediatica a cui è andata incontro la sua ultima conferenza stampa e poi una stoccata a chi lo critica sui social: “Sono tutti bravi davanti a un computer”.

Buonasera presidente, come va a freddo dopo la delusione di domenica?

“Tutto il mondo parla della mia conferenza stampa. E’ andata su tutti i canali: Rai, Mediaset… Mi parlano di migliaia di visitatori sul mio video. Mi hanno chiamato anche diversi presidenti di Serie B e mi hanno detto che sarebbe bello se tutti avessero il mio coraggio di dire certe cose”

Beh, se ne è discusso anche qui. C’è chi la critica ma io credo che la maggioranza le sia riconoscente per quello che fa

“Sono bravi tutti a insultarmi dietro a un computer perché quello che scrivono sui social me lo riferiscono. Io tengo alla mia onestà e alla mia parola. Poi dopo una partita posso inveire contro il portiere ma la differenza fra me e tutti gli altri è che io dico quello che penso”.

E’ una cosa che ho sempre sostenuto anch’io

“Guardi che io mi sono sempre comportato così. Non sono mai cambiato. Perché adesso il mio modo di fare tutto a un tratto non va più bene?”

Assieme a qualche lamentela arrivano poi anche le solite voci di cessione. Qualcuno dà addirittura Franco Fedeli in trattativa per vendere la Samb all’ex patron dell’Ascoli Francesco Bellini

“Io non ho mai sentito nessuno per vendere la Samb. Neppure per interposta persona, nessuno mi ha chiesto nulla. Bellini l’ho visto la prima e ultima volta in vita mia tre anni fa quando abbiamo preso un caffè al centro di Ascoli. Forse se lo incontro per strada neppure mi ricordo la sua faccia se devo essere sincero. La verità è che di persone che ci rimettono tutti i soldi che ci rimetto io ogni anno ce ne sono pochi così come pochissime sono le squadre, come la Samb, che la Covisoc trova sempre coi conti in regola. Spero che i sambenedettesi non mi debbano rimpiangere se me ne dovessi andare. Se poi nessuna persona affidabile verrà a cercarmi prima di giugno ho già in mente una soluzione diversa”