Di Annalisa Coccia

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Opere d’arte salvate dal terremoto da Camerino e dalle terre Sistine” è il titolo della mostra che si è tenuta a Rotella dal 22 luglio al 30 settembre 2018.

A raccontare il successo di questo evento, sono intervenuti alla conferenza stampa del 7 novembre presso il comune di San Benedetto Paola Di Girolami, direttrice dei Musei Sistini del Piceno e il sindaco del paese ospitante, Giovanni Borraccini.

Ad aprire la conferenza l’assessore alla cultura Annalisa Ruggieri che spiega: “San Benedetto è un comune capofila che dal 1999 appoggia le iniziative dei Musei Sistini. Proprio per questo motivo, siamo felici di far raccontare quanto di buono e di bello è stato fatto dal museo e da Rotella per favorire la valorizzazione della cultura e del territorio dopo il terremoto”.

A spiegare l’obiettivo e il successo della mostra è il sindaco Borraccini: “L’iniziativa, nata con l’obiettivo di valorizzare le opere d’arte di quelle comunità fortemente danneggiate dal terremoto, ha raccolto circa 1500 presenze, quasi il doppio della popolazione di Rotella. Un dato, questo, estremamente soddisfacente considerando che Rotella è un piccolo comune dell’interno che, soprattutto dopo il sisma, è tutt’altro che agevole”.

Aggiunge, ironizzando, la Di Girolami: “Considerando che Rotella è famosa per le sagre, eravamo partiti con l’idea che avremmo raggiunto 500 visitatori, per cui le aspettative sono state ampiamente superate”.

Nella mostra della scorsa estate, oltre ad opere provenienti da paesi del Piceno, ne sono state esposte due appartenenti alla Pinacoteca civica di Camerino, chiusa a seguito degli eventi sismici. Una delle due, dal titolo “Crocifissione tra Maria e San Giovanni” del Maestro di Gaglianvecchio, sarà restaurata proprio a Rotella, grazie a un finanziamento di 4 mila euro erogato dal Comitato “ArteProArte”, il cui scopo è quello di organizzare eventi culturali e artistici al fine di raccogliere fondi per il restauro e il ricollocamento delle opere d’arte nei territori marchigiani danneggiati dal sisma.

L’opera che verrà restaurata, presentata durante la conferenza a San Benedetto

“Il restauro dell’opera d’arte di Camerino – spiega la direttrice dei Musei Sistini – è il nostro modo per ringraziare la città che ci ha permesso di esporla nella mostra di Rotella”.

Il sindaco Borraccini prosegue: “Questo impegno è per dimostrare la solidarietà di un paese come Rotella, con il 40 per cento di abitazioni inagibili, verso una città ancor più in difficoltà”.

Le opere di restauro saranno aperte al pubblico e si conta di terminare il lavoro entro Pasqua.

Inoltre, per quanto riguarda alcuni programmi futuri per la promozione e valorizzazione del territorio, è in cantiere una mostra dal titolo “Il ritorno dell’Annunciazione di Rotella: nuovi percorsi crivelleschi nei luoghi del sisma, tra la Marca Picena e l’Abruzzo“, che prevede il ritorno a Rotella di due sculture dell’Annunciazione portate via dal paese 100 anni fa.