GROTTAMMARE – Conto alla rovescia per la festa più sentita e attesa a Grottammare. Parliamo, ovviamente della Fiera di San Martino, in programma quest’anno il 10 e 11 novembre. (qui gli eventi in programma)

Nella mattinata del 7 novembre si è svolta, in Comune, una conferenza stampa per illustrare l’edizione 2018. A fare da “ciceroni” il sindaco Enrico Piergallini e l’assessore alle attività produttive Lorenzo Rossi. Con loro gli altri organizzatori della tradizionale kermesse.

A prendere la parola è Lorenzo Rossi: “La Fiera non ha bisogno di grandi presentazioni ma ha comunque, ogni anno, qualche piccola novità. Questo è l’evento più importante dell’autunno grottammarese. Tradizione secolare che ha fama e supera i confini regionali. Le domande degli ambulanti e le presenze dei visitatori sono numeri importanti ogni edizione. La Fiera è un tratto identitario che dà orgoglio cittadino ma anche apertura ad altre realtà del territorio. Conta circa 400 banchi composti da ambulanti, somministratori di bevande e alimentari, produttori alimentari, artigiani ed espositori. Abbiamo anche la presenza di dodici realtà associative in piazza San Pio V. C’è un nuovo polo: è nato per necessità trasformandosi in virtù l’area di piazza Kursaal che ospiterà l’associazione ‘Madonna della Speranza’ ed ‘Help Life’ da Acquasanta e anche i ‘banchi della terra’ di Comunanza. Segno di vicinanza per questi territori colpiti dagli eventi sismici del 2016. Non mancherà il bus navetta gratuito che collegherà Grottammare a San Benedetto ma anche con Cupra”.

Tommaso Annibali, da Comunanza per Mercato della Terra, afferma: “Ringrazio il Comune di Grottammare per l’ospitalità. Il mercato della terra nasce lo scorso anno dopo gli eventi accaduti nell’entroterra. Slow Food ci propose il progetto della ‘buona strada’, per rilanciare il territorio terremotato e abbiamo risposto presente. Noi, per fortuna, non abbiamo avuto vittime ma abbiamo bisogno di rialzarci a livello economico e produttivo. Noi puntiamo a fare mercato a Comunanza perché stiamo soffrendo lo spopolamento e vogliamo sostenere i nostri produttori locali. Abbiamo creato mercati mensili da noi e cercato collaborazioni con Comuni limitrofi come per esempio Amandola e, appunto, Grottammare con la Fiera di San Martino, per la promozione della nostra terra. Il 25 novembre, in piazza Garibaldi per la Fiera di Santa Caterina, faremo l’evento conclusivo a Comunanza. A Grottammare avremo circa quindici produttori agricoli che rispondono ad un disciplinare di Slow Food”.

Il Giardino Comunale, da un paio di anni, è tornato “agricolo” grazie a Fabrizio Rosati (associazione Presepe Vivente) che ha contribuito alla fattoria didattica, apprezzata da famiglie e bambini. Rosati annuncia: “Contenti che il Comune continua a darci fiducia per organizzare eventi. Con la tenacia e le difficoltà siamo soddisfatti di allestire la Fattoria. Quest’anno ci saranno otto gazebo che ospiteranno gli animali (cavalli, asini, maiali e tanti altri) e ci sarà anche un ‘box’ sanitario a disposizione per i nostri amici in caso di emergenze”.

Per l’associazione Vivaisti di Grottammare, nel giardino Comunale insieme a La Mel’Arancia, parla Francesco Balestra: “Abbiamo uno spazio espositivo per far vedere come si sviluppa una pianta, dal seme allo stato adulto. Ai bambini facciamo vedere come si lavora e ci sarà la possibilità di portare a casa la piantina di alloro con tanto di bollino. Mel’Arancia espone l’arancio biondo, altro simbolo importante di Grottammare. Tutto ciò magari farà nascere, specie per le giovani generazioni, la passione per questi mondi”.

Il sindaco Enrico Piergallini parla della Fiera ma anche dell’Annuncio del Capitano del Popolo: “Saranno due giorni dedicati al modo di vivere la Fiera concependo rapporto con natura e animali ma anche alla storia, ovvero al buon tempo antico. Un mondo che rischia di scomparire a causa del progresso. Qui riscopriamo le vecchie abitudini che non sostituiscono il futuro ma fungono da integrazione. L’aspetto commerciale della Fiera non deve essere l’unico fattore presente. I visitatori non devono solo comprare ma devono vivere un’esperienza a 360 gradi. Ringrazio tutti quelli che contribuiscono alla rassegna, un lavoro non facile. Da qualche anno la kermesse si apre con l’Annuncio del Capitano del Popolo, uno spettacolo ispirato alla storia. In piazza San Pio V, il 10 novembre alle 16, ci sarà anche un evento della compagnia “Le orme del tempo” con dimostrazioni di combattimenti e laboratori didattici su usi e costumi. Ci sarà l’iniziativa “Infusio Volgaris”, con giullari, abiti di scena e spettacoli di fuoco. Il Capitano, come di consueto, girerà per la Fiera”.

La consigliera Samuela Castelletti aggiunge e conclude: “Dietro alla Fiera c’è una sinergia completa fra tutti gli elementi e i vari uffici. Una collaborazione importante per un evento molto sentito nella nostra città e quindi un plauso va a tutti coloro che contribuiscono alla realizzazione della kermesse”.