SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Sale del ristorante Papillon di San Benedetto gremite per l’arrivo di Nicola Zingaretti, presidente del Lazio e soprattutto candidato alle primarie per la Segreteria del Pd. Dopo essersi recato in Ancona Zingaretti ha partecipato alla cena organizzata dal Pd piceno, che ha fatto registrare un afflusso notevole. Presenti molti esponenti del Pd provinciale, dall’ex deputato Luciano Agostini al segretario provinciale Matteo Terrani, l’ex presidente della Provincia Paolo D’Erasmo, il sindaco di Acquaviva Pierpaolo Rossetti, il sindaco di Appignano Sara Moreschini, i consiglieri comunali Tonino Capriotti di San Benedetto e Stefano Novelli di Grottammare e Francesco Ameli di Ascoli, l’ex sindaco di Grottammare Luigi Merli, il segretario comunale di san Benedetto Edward Alfonsi e sicuramente tanti altri.
Nell’intervista video abbiamo chiesto a Zingaretti che tipo di Partito Democratico sarebbe uno guidato da lui in caso di vittoria alle elezioni: “Avrà il coraggio e la passione di cambiare dopo 5 anni di sconfitte, Europee escluse. Lega e M5S con i loro limiti hanno offerto una speranza agli italiani”. Riguardo ai cambiamenti della sinistra europea, pur senza sbilanciarsi a favore di qualcuno, Zingaretti ha precisato che “Macron non è di sinistra, ha una vocazione europeista e anche noi abbiamo l’obiettivo di unire chi crede nell’Europa ma abbinando alla crescita economica la capacità di redistribuirla, altrimenti, senza equità, perdiamo la nostra ragione di esistere”.
Infine, riguardo l’attuale manovra economica del governo, Zingaretti ribadisce che “non sono importanti i decimali del deficit ma quello che viene fatto con il denaro: il governo fa debito che dovrà essere ripagato per garantire il programma elettorale ma già gran parte del deficit viene ridotto a causa dell’aumento dei tassi di interesse”.
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Il governo fà nuovo debito…..
Parlasse uno che con il suo governo ha abbassato il debito andrebbe pure bene, ma quando leggi i numeri e ti dicono che negli ultimi 5 anni di suo governo ha fatto 205 miliardi di debiti in più e 12 miliardi li ha spostati avanti con le clausole di salvaguardia,non sarebbe meglio un bel tacere?
Poi mi sono segnato una sua intervista: Non vogliamo tornare indietro verso strade già battute e che hanno fallito e neanche continuare avanti sulla stessa strada che ci ha portato a fallire.
Secondo me dovrebbero avere l’intenzione di cambiare, non il coraggio.