SAN BENEDETTO DEL TRONTO – In merito al nostro articolo riguardante le lamentele di alcuni spettatori al concerto di Malika Ayane al PalaRiviera di San Benedetto, il sindaco Pasqualino Piunti ha diramato la seguente nota.
Apprendo dalla stampa dei disagi patiti da alcuni spettatori che non hanno trovato i posti prenotati al concerto di Malika Ayane del 4 novembre. Apprendo altresì che l’organizzazione ha ammesso l’errore scusandosi con gli interessati e che la stessa artista li ha invitati ad un prossimo spettacolo.
Per quanto mi riguarda, intendo soltanto precisare che, quando una di queste persone mi ha fatto presente il problema prima dell’inizio della serata, l’ho invitato a rivolgersi agli organizzatori all’ingresso in sala precisando che non avrei avuto problemi, se necessario, a sedere altrove. Non avendo avuto ulteriori riscontri, per me la questione era finita lì.
Per questo, quando più tardi ho visto questo signore riprendere con il telefonino non lo spettacolo, ma soltanto e con insistenza la prima fila degli spettatori, anche interpretando il disagio di alcuni vicini di posto gli ho chiesto di smetterla.
Di seguito i nostri due articoli sul concerto della Ayane.
Concerto Malika Ayane: acquistano il biglietto in prima fila ma il posto è riservato alle autorità
Malika Ayane un “Domino” a San Benedetto: pubblico ammaliato. FOTO-VIDEO
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Dato che il signore sono io faccio presente alcuni punti: – se il Sig Sindaco voleva lasciare i posti a noi acquirenti, poteva farlo senza problemi e senza attendere l’avallo dell’organizzazione e non scaricare su di loro la decisione. Il paterre istituzionale per un’organizzazione è molto importante e sarebbe stato assai complesso per loro spostarlo dietro. Quindi un’azione di propria spontanea volontà avrebbe risolto tutto – non riprendevo il concerto in quanto non era iniziato ed ero stato lasciato senza soluzioni: era mia intenzione render nota la situazione. E in ogni caso ero assai distante e discreto, potevo stare tranquillamente… Leggi il resto »
Spero che i cittadini abbiano aperto gli occhi e capito di che pasta sono fatti questi amministratori