SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Uno scheletro di cemento che nascondeva vite difficili. Questa mattina, 5 novembre, in un’azione congiunta di Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza, Vigili Urbani e dirigenti e funzionari comunali si è proceduto allo sgombero delle Palazzine Santarelli, comprese tra il porto di San Benedetto e l’ex stadio Ballarin.
Una situazione nota di degrado, per le strutture mai portate a termine e che sono state adoperate negli ultimi tempi come luogo di riparo per alcuni immigrati, in prevalenza nordafricani. Il numero delle persone sgomberate è limitato, si parla di 6 o 7 individui; tra di loro non dovrebbero esserci coloro che da diverse settimane imperversano nella zona del Pontino Lungo, ma non è escluso che anche alcuni di loro abbiano avuto base saltuaria alle ex Palazzine Santarelli.
Come le foto e i video testimoniano, all’esterno dell’immobile due container malmessi fungono da luoghi da rifugio dove dormire: un letto, anche uno zaino da bambino. Rifiuti sparsi ovunque, mentre la situazione peggiore è all’interno dello stabile, dove tra escrementi, rifiuti, resti di piccoli falò necessari per scaldarsi o anche per scaldare il cibo, si registra una situazione igienica al limite. Un bagno è stato ricavato all’esterno, in giardino, ovviamente senza allacci fognari.
Alcuni degli occupanti sono usciti con le lacrime agli occhi: sarà facile prevedere che lo sgombero delle Palazzine li costringerà a trovare altri luoghi di fortuna, probabilmente anche peggiori di quello che stanno abbandonando. Intanto i proprietari dello stabile dovranno adesso mettere in sicurezza l’intera zona, evitando che vi possano essere nuovi casi di occupazione abusiva. Per questo, presenti per una ricognizione, questa mattina erano i due dirigenti comunali Germano Polidori e Farnush Davarnapah, oltre che alcuni funzionari comunali.
In azione anche mezzi della Picenambiente che stanno recuperando tutti i rifiuti presenti per una bonifica almeno parziale dell’area.
Palazzine Santarelli
Picenambiente e Polizia alle palazzine Santarelli
Identificate le persone presenti all’interno delle palazzine Santarelli, al momento dello sgombero
Identificate alcune persone, presenti all’interno degli immobili al momento dello sgombero, dalle Forze dell’Ordine. Si tratterebbe di stranieri, senza fissa dimora.
Degrado alle palazzine Santarelli
Una situazione di degrado, segnalata da tempo dai residenti della zona: all’interno delle palazzine bivacchi e sporcizia di vario genere come testimoniato dal nostro video esclusivo.
Bivacchi all’interno delle palazzine Santarelli
Veri e propri “dormitori”.
“Viaggio” all’interno delle palazzine Santarelli, sgomberate nella mattinata del 5 novembre
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C’e’ voluto un ordine ministeriale per arrivare a tanto….cosa ci vorrà adesso per definire l’indirizzo del fabbricato stesso? starà cosi’ per altri 30 anni ancora?….ai posteri l’ardua sentenza!!
L’indirizzo è già bello che definito da prima che venisse costruito. Non è che si può trasformare in appartamenti perchè sennò ci vanno gli abusivi.
Quindi adesso queste persone dove dormiranno? Il Comune ha predisposto x loro un’alternativa prima di procedere allo sgombero?
Non mi risulta
Visto che siamo purtroppo in argomento: a quando analoga operazione interforze per l’area Sgattoni in via Calatafimi?
In quell’area, ormai da anni e nonostante le tantissime specifiche segnalazioni, vi sono montagne di rifiuti (quasi certamente anche amianto ed ammoniaca), topi ed altri insetti infestanti, strani frequentatori e traffici notturni, parti strutturali a serio rischio crollo sulla pubblica via od addirittura sulla linea ferroviaria…
S’interverrà in maniera analoga ed a brevissimo anche lì oppure resterà ancora una sorta di incomprensibile ed intoccabile tabù, a poche centinaia di metri dal centro cittadino?