SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Un nuovo importante progetto sta per prendere piede tra le tante iniziative sviluppate da Venderequadri.it, azienda con una ventennale esperienza nel settore della vendita e dell’intermediazione delle opere d’arte e che offre i propri servizi tramite l’omonima piattaforma sul web.

Nasce a Roma, centro nevralgico fondamentale per lo sviluppo e la divulgazione per l’arte antica e contemporanea, il primo “VQ Point” ovvero uno spazio fisico in cui le iniziative di Venderequadri potranno trovare espressione ed avere un contatto diretto con gli artisti ed il pubblico.

Il progetto nasce in collaborazione con la Azzolino Art Gallery, in via di Monte Brianzo 49, ed è qui che avrà sede il VQ point, il primo di una serie destinata a creare una vera e propria rete fisica dedicata ai servizi per l’arte.

Expertise, perizie giurate, riordino documentazioni, aste in streaming, ritiro e consegna opere, prestiti su pegno, sono questi i servizi che il VQ Point offre con l’esperienza di Venderequadri. Ma c’è di più, il VQ Point vuole essere anche un vero e proprio centro culturale, in cui organizzare mostre, elaborazioni di testi critici ed altri eventi dedicati al mondo dell’arte.

Lo spazio verrà inaugurato l’8 novembre proprio con un’esposizione dedicata ad una giovane artista marchigiana in ascesa, Daniela Di Pasquale, le cui opere saranno protagoniste della mostra dal titolo “Biomorfismo gioioso” fino al 15 novembre.

Daniela Di Pasquale è nata a San Benedetto del Tronto nel 1990. Si è formata presso l’Istituto d’arte di Fermo e si è dedicata al restauro dei Beni Culturali. Le sue opere prendono spunto dal movimento artistico dello “Stato mentale” ispiratole dal maestro Antonio Apa, fautore della “Emo art”. In Italia ha esposto praticamente ovunque riscuotendo grande successo di pubblico e tra i collezionisti e ricevendo numerosi premi a Roma, Milano, Torino, Napoli, Città del Vaticano, Ferrara, Piacenza, Sanremo, Parigi, Barcellona, Londra. Nell’ottobre del 2017 ha partecipato alla Biennale di Venezia.

L’energia di Daniela Di Pasquale si incarna in un biomorfismo gioioso, in cui creature provenienti da un mondo sospeso tra la fiaba e il sogno interpretano le intense emozioni che coinvolgono le nostre esistenze. La carica vitalistica è sempre più incalzante, costringendo l’artista a riempire l’intera superficie in una sorta di action painting dinamico e brioso.

A comunicarci questo senso di esultanza è soprattutto la gamma coloristica, squillante, luminosa, quasi provocante nei suoi richiami ad un’estetica pop. Altro elemento degno di nota è la presenza, quasi randomica, dell’object trouvé: sandali, lucchetti, un telefono che sono lì a ricordarci la tangibilità del reale anche nel contesto di questa carica emotiva vorticosa.