OSIMO – Stroncata una banda di pericolosi autori di furti in abitazione di nazionalità italiana ma di etnia sinti, stanziati nei comuni del teramano, segnatamente Alba Adriatica (TE), Colonnella (TE) e Martinsicuro (TE), specializzata in furti in abitazione, specificamente quelle ove dimoravano persone anziane e sole.

Particolare della commissione dei furti, la loro peculiarità di carpire la fiducia dell’anziana vittima, chiedendo informazioni circa gli appartamenti in affitto. Una volta ottenuta, la donna e l’uomo, simulando una normale coppia di sposi, facevano ingresso nell’appartamento “intrattenendo” l’anziana sola, mentre le altre due donne si intrufolavano nelle camere facendo razzia di oro e denaro contante, il tutto mentre la quarta donna a bordo del veicolo fungeva da “palo”.

L’operazione è stata condotta dai Carabinieri del Norm della Compagnia di Osimo agli ordini dal Maggiore Luigi Ciccarelli e guidati dal Luogotenente Luciano Almiento.

Nella tarda serata del 24 ottobre i Carabinieri di Osimo in quel comune, intercettavano il veicolo con a bordo le cinque persone che subito apparivano sospette poiché le donne erano tutte ben vestite e  truccate vistosamente, nonché procedevano con andatura lenta al fine di individuare l’appartamento e la vittima da depredare.

Ne scaturiva così un lungo e certosino pedinamento atteso che tentavano vari “agganci” senza però riuscire nel loro intento. Da Osimo si spostavano nel centro di Ancona dove venivano notate entrare in un appartamento per poi uscirne dopo diversi minuti e salire velocemente sul veicolo e dileguarsi velocemente verso l’A14 Ancona Nord.

Gli investigatori, accertato che avevano depredato l’abitazione dell’anziana donna con il modus operandi di cui sopra, poiché avevano asportato monili in oro e denaro contante per circa 4 mila euro, procedevano al loro fermo ancor prima che il veicolo facesse ingresso in autostrada. Dall’immediata perquisizione i Carabinieri rinvenivano indosso alle donne tutti i monili in oro asportati nonché il denaro contante, subito riconosciuto dalla vittima, per cui tutto il sodalizio veniva dichiarato in stato di arresto e condotto presso  il Comando Compagnia Carabinieri di Osimo e dopo le formalità di rito associati presso la casa circondariale di Ancona e quella di Villa Fastiggi (PU).

Dalla perquisizione veicolare venivano rinvenuti numerosi oggetti atti al travisamento quali cappelli di ogni forma e colore, guanti, fasce per capelli, foulard di ogni tipo e colore, circa dieci paia di occhiali da sole e tipo “vista”, nonché alcune parrucche bionde, oltre a strumenti di effrazione, torce e vari passe-partout. Inoltre sono stati rinvenuti altri monili in oro sicuramente di provenienza illecita, posti sotto sequestro ed  al vaglio degli investigatori al fine di accertarne la paternità.

Cinque persone, quindi, nei guai. Tutti censurati per reati specifici e una delle donne gravate dalla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di dimora nel comune di residenza, per cui tratta in arresto anche per tale violazione.

All’atto dell’arresto gli indagati hanno esternato: “Siete stati bravi, complimenti!”.