CUPRA MARITTIMA – A difesa di un patrimonio storico e architettonico di Cupra Marittima. Così i cittadini Maria Piersimoni e Carmine Zulli hanno segnalato con una lettera il rischio che un antico edificio cittadino venga perso per sempre. Si tratta di un edificio situato in via Birago, e a tal proposito Piersimoni e Zulli hanno scritto alla Soprintendenza archeologica, delle Belle Arti e del Paesaggio delle Marche, al Segretario Regionale del Ministero dei Beni Culturali e al Fondo Ambientale Italiano della Regione Marche, di Ascoli e Fermo.

“Secondo il modestissimo parere degli scriventi tale edificio ottocentesco presenta caratteristiche architettoniche di pregio. Da una nostra superficiale ricerca storica risulta che tale struttura è stata abitazione-dimora estiva e residenza marina dell’arcivescovo Nicola Averardi, uditore della Sacra Rota e nunzio apostolico in Francia (1875) e inviato pontificio in Francia e Messico (1896-1900) e titolare della Sacra penitenziale apostolica” scrivono nella lettera, facendo notare come una costruzione voluta dallo stesso Averardi, a Civitella del Tronto, sia oggi censita dal Fondo Ambientale Italiano come “struttura di spiccato interesse storico-architettonico. Magari la residenza di Cupra Marittima potrebbe beneficiare della stessa rilevanza nazionale/internazionale?”

“L’edificio cuprense con le sue connotazioni stilistiche ben si inserisce nel contesto storico-architettonico del centro di Cupra Marittima colloquiando con altri edifici limitrofi, ma soprattutto con la vicinissima Piazza Possenti. Purtroppo – fanno notare sempre Zulli e Piersimoni – a seguito di avvicendamenti proprietari è in atto un procedimento per cui l’edificio verrà demolito e ricostruito, con la previsione di un ampliamento ai sensi della Legge Regionale 22 del 2009 e pur conservando parti evidentemente di rilievo verrà a stravolgere la fabbrica originaria. Un primo progetto è stato sottoposto al parere preventivo alla Soprintendenza in data 19 marzo 2018 e ha ottenuto lo scorso 16 maggio un parere favorevole condizionato“.

“A seguito di ciò i proprietari in data 20 luglio 2018 hanno ripresentato presso il Comune di Cupra Marittima una nuova progettazione che è stata di nuovo inviata alla Soprintendenza per un nuovo parere lo scorso 11 settembre, per acquisizione del parere di competenza” quindi Zulli e Piersimoni scrivono che “il nuovo progetto risulta essere anche peggiorativo del precedente” e poi spiegano: “Viene aumentato il numero dei piani stravolgendo completamente la tipologia dell’edificio di cui vengono conservate solo alcune parti delle facciate ovest e nord che risultano completamente avulse stilisticamente dal resto dell’edificio così come ricostruito, viene demolita la recinzione della corte e il cancello in ferro battuto sorretto da colonne, vengono completamente stravolti i prospetti sud ed est con la previsione di nuovi balconi e viene stravolta la copertura“.