MONTEPRANDONE – Venerdì 26 ottobre, alle ore 21, presso il Centro Pacetti, a Centobuchi di Monteprandone, si terrà l’incontro di formazione, promosso dalla Caritas Diocesana, per tutti i volontari.

Visto e considerato il tema trattato, “L’alterità come risorsa: integrazione e accoglienza” a partire dall’esperienza del caporalato, l’incontro è aperto a tutta la comunità.

“Ci aiuteranno Papa Latyr Faye detto Herve e Mbaye Ndiaye di Casa Sankara Associazione Ghetto Outche – spiegano i promotori dell’incontro – che hanno deciso di liberare 400 persone, chiuse dentro un ghetto, quello dell’agro di San Severo, a quaranta chilometri da Foggia.

Quelle stesse persone che ogni estate diventano 2mila, affollando la zona della Capitanata per la stagione della raccolta del pomodoro, pronte a lavorare alle condizioni imposte dal caporalato agricolo: senza servizi e senza alcun diritto riconosciuto. Un fenomeno che “costa” in termini di evasione contributiva oltre 400 milioni di euro allo Stato, e può contare su manodopera stracciata.”

La serata sarà animata dalle classi 5A e 5G del Liceo Scientifico “Benedetto Rosetti” di San Benedetto del Tronto.