GROTTAMMARE – Il primo fine settimana del 24° Incontro Nazionale dei Teatri Invisibili è dedicato a Leo De Berardinis, uno dei più grandi attori, registi e drammaturghi del teatro contemporaneo, scomparso dieci anni fa.

A Grottammare appuntamento il 19 ottobre all’Ospitale delle Associazioni (via Palmaroli, vecchio incasato – ore 18), con la presentazione dell’iniziativa  “La città si racconta”, poi alle ore 21, il Teatro delle Energie ospiterà la Compagnia Berardi-Casolari in “Amleto take-away”.

Il giorno seguente, sabato 20, ancora all’Ospitale delle associazioni per il convegno “Gli invisibili per Leo” mentre in serata, il Teatro dell’Arancio accoglierà la performance teatrale dedicata all’attore scomparso, con Roberto Latini in “Omaggio a Leo”.

E’ anche l’occasione  per presentare al territorio (in particolare alle scuole, alle associazioni e ai centri che si occupano di cultura, di educazione, di sociale, di memoria, di interculturalità) un progetto, nel nome di Leo e della pratica teatrale dialogica e condivisa, da realizzare nel corso dell’anno  e che sia in grado di raccontare la città, quella che abitiamo e quella che vorremmo abitare: una città accogliente, solidale, aperta.

I partecipanti al progetto collaboreranno alla ‘fondazione’ della nuova città con un ‘abecedario di parole’ ritenute imprescindibili, con dei racconti,  delle immagini, dei suoni, delle storie, delle riflessioni, con l’invenzione di una nuova toponomastica insomma con tutto quello che ognuno vorrà condividere e mettere a disposizione degli altri soggetti coinvolti, a partire dalla propria specificità di azione.

Tutto ciò diventerà materiale per la realizzazione di eventi e pubblicazioni nel corso dell’anno e, nell’estate del 2019,  di uno spettacolo coordinato dal Laboratorio Teatrale Re Nudo.

“Quello che ci preme di più sottolineare, comunque, è l ’importanza e la bellezza dell’incontro che si potrà attuare attraverso questo progetto ed il teatro; incontro che è alla base di ogni convivenza, di ogni città, di ogni teatro: è il teatro la nostra città e la nostra città siamo tutti noi” affermano gli organizzatori.