Fra poco le parole di Giorgio Roselli

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Una partita fondamentale per il campionato della Samb, dopo soltanto 7 giornate di campionato. Samb-Imolese, turno infrasettimanale, arriva dopo la brutta sconfitta di Ravenna e con i rossoblu ultimi in classifica.

“Io giudico quello che vedo, se vedo che i giocatori affrontano gli avversari e vanno indietro, oppure sono apprensivi, allora posso dire che li vedo impauriti. Giocare rattrappiti non paga, e queste partite, nel primo tempo di Ravenna e nel primo tempo col Fano in Coppa, che era una partita sperimentale, non mi sono piaciute. Ci vuole tempo, dunque cercheremo di crescere piano piano – afferma Roselli – Dei miei ragazzi ho massima fiducia, la verità è che quando succedono queste cose si parte per far crescere la squadra a livello tecnico e psicologico e soprattutto nel rendimento dei calciatori, delle coppie di calciatori e della squadra tutta. Magari ci sono degli intoppi, però dobbiamo far crescere il gruppo tutto assieme fino al massimo”.

“In questo percorso di crescita ci saranno momenti difficili, e il primo tempo di Ravenna è stato uno di questo. Ho fatto rivedere ai ragazzi che nel primo tempo abbiamo sofferto anche se abbiamo avuto l’occasione più netta. Calderini ha fatto anche la seconda punta, anche se è un esterno. Il sistema di gioco non ha funzionato perché eravamo tutti troppo dietro, almeno dieci metri dietro. Abbiamo qualche giocatore che fa le cose come se lo avessi sempre allenato, alcuni invece impiegano più tempo. Abbiamo letto le statistiche di Wyscout, ad esempio Di Pasquale aveva numeri molto buoni un anno fa e stavolta ha sofferto. Non sarà facile ma io sono fiducioso, ai ragazzi pian piano verrà più facile farle. Noi abbiamo un obbligo, di uscire dal campo e meritare gli applausi. I giocatori si impegnano sempre ma a volte abbiamo la necessità di diventare squadra, i punti li possiamo prendere anche con la prima”.

“Parliamoci chiaro, abbiamo 3 punti in 6 partite anche se, sulla carta, tra le prime dieci abbiamo incontrato solo il Monza. A leggere questo c’è da aver paura ma sono fiducioso che pian piano riusciamo a diventare squadra. Vi immaginate se lasciamo questi spazi agli attaccanti più forti del girone? Ma noi diventeremo una squadra rognosa, ho molta fiducia e diventeremo una squadra competitiva. L’Imolese non ha mai perso, giocano a memoria, gestita benissimo dalla società, ho visto le loro partite e giocano organizzati. Questo è un campionato o si è forti, oppure si deve essere organizzati, e loro sono molto organizzati”.

“Certo, bisognerebbe giocare vedendo intervalli di qualche partita però noi dobbiamo acquistare fiducia coi risultati e il gioco, se invece poi incappiamo in partite come quella di Ravenna si fa difficile. Ho un rammarico: dal punto di vista numerico siamo in tanti, però… non vorrei prendere delle scuse, giocando anche di mercoledì andiamo in sofferenza. Russotto a Ravenna non potevo farlo giocare perché poi doveva giocare anche domani e a Fano, rischia anche di farsi male e poi abbiamo problemi. Io ho giocato tanto a calcio, e intuisco certi rischi e ho voluti evitarli” continua l’allenatore.

“Come sarà la partita di domani? Io credo nella tattica perché una squadra compatta concede poco, corre meno, è più lucida. Ad esempio noi siamo debolissimi sulle seconde palle, significa che non siamo messi bene. Io devo fare in modo che gli errori siano sempre meno, sul 2-0 per il Ravenna dovevo prevedere una copertura migliore al difensore. Magari potessi fare il turn-over. A me piace molto poter variare i calciatori e coinvolgere tutti, soprattutto sugli esterni dove si corre di più. Rapisarda può fare sia il quarto difensivo ma anche l’esterno di un centrocampo a cinque, mentre dove ha giocato adesso è un po’ contratto. Mi viene in mente che alcuni giocatori dobbiamo sfruttarli di più magari in altri ruoli”.