SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Per almeno un paio di mesi avremo bisogno di fortuna”, con queste parole esordisce Giorgio Roselli alla vigilia di Ravenna-Samb. E’ evidente, a questo punto, che per il mister questa squadra paga ancora un problema di amalgama. Di conoscenza fra i membri del gruppo. E la chiosa che fa avvalora la tesi: “Vorrei fare delle cose che questa squadra fa ancora fatica a fare” dice Roselli” Ma quanto tempo occorre? “Siamo partiti, questa settimana già siamo migliorati molto. I ragazzi fanno già alcune delle cose che vorrei fare.”
Il valore di Samb-Fano: “Se c’era una squadra che non meritava di perdere eravamo noi, anche se il Fano ha giocato meglio il primo tempo. La partita di Coppa Italia mi ha aiutato perché mi ha permesso di capire che giocatori come Biondi, Bove e Rocchi, per esempio, possono essere inseriti. In questo momento per me è fondamentale ampliare il numero di giocatori affidabili. Ho detto che questa Samb ha al momento una rosa corta, quando l’ho detto non mi riferivo al numero di giocatori ma parlavo di titolarità, di affidabilità di quelli che ho a disposizione”.
Quanto vale questa squadra? “Se la squadra è quella che ha giocato la prima ora contro il Fano è dura salvarsi, se la squadra è quella vista contro il Monza è già diverso il discorso. Non siamo fra i più forti di questo girone ma neppure fra i più deboli, bisogna crescere però.” E crescere, ancora una volta, vuol dire trovare quell’amalgama che ancora fra i giocatori non c’è. Nonostante oltre due mesi di preparazione. Per fare un esempio in tal senso Roselli torna indietro di oltre 10 anni. “Quando ero a Cremona (dal 2003 al 2007 n.d.r.) abbiamo vinto un campionato di C2 e l’anno successivo confermammo 19 giocatori su 20 di quella squadra vincendo 10 partite nelle prime 11 in C1. Perché? Perché i giocatori si conoscevano. Dobbiamo fare una squadra che si conosca ma il problema è che nel frattempo dobbiamo fare risultati”.
Sul Ravenna: “Ho visto il Ravenna a Fermo e ho visto una squadra assatanata e cattiva, perché sono le caratteristiche dei loro giocatori. Hanno quel tipo di gioco.”
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Roselli mette il dito nella piaga dei tifosi che pensano laddove si fossero confermati Valente, Conson,Marchi, Mattia e magari inserito Russotto, Signori, Cecchini e una punta anche giovane promettente oggi diventavamo la squadra da battere, sicuramente in termini di budget economico non sarebbe stato un salasso rispetto a quello attuale.
Alla luce delle parole del mister, mi chiedo cosa siano stati a fare in due mesi sotto la guida di Magi…
Ho sempre difeso le scelte del presidente ma questa volta dopo aver smembrato la precedente squadra è davvero indifendibile.
Spero che il presidente capisca che,se vuole provare a vincere il campionato o i palyoff senza svenarsi,deve confermare i migliori giocatori dell’anno precedente e inserire 2-3 al max 4 elementi di spessore.Non può ogni anno rivoltare la squadra come un calzino per poi lamentarsi che non giocano bene.I calciatori per giocare bene devono conoscersi e più giocano insieme e più assimilano e si capiscono fra di loro.se ogni anno cambi 9-10 11esimi di titolari significa che ogni anno ricominci da capo e così facendo in serie C ci marcisci.La programmazione è anche e soprattutto questo
Quello che ha detto il Mister l’avevamo già capito dalle prime 2 partite a proposito di tutti i giocatori lasciati andar via;quello che mi preoccupa ora è che per i prossimi due mesi ci vuole fortuna secondo lui………traendo conclusioni penso di interpretare che si è reso conto di quanto fosse scarsa questa squadra.Per questa stagione l’obiettivo è raggiungere al più presto la salvezza altro che migliorare il terzo posto della passata annata!!!!
Certo che questo mister è una botta di entusiasmo, eh?
Capisco mettere le mani avanti perché con un presidente come Fedeli durare anche solo 5 giornate sarebbe un record, ma ogni tanto caricare un po’ l’ambiente e i giocatori non sarebbe male… E poi sti ragazzi penseranno di essere diventati tutti brocchi visto che le altre squadre che affrontano sono tutte immancabilmente descritte come corazzate che nemmeno la Potemkin.
È la stessa cosa che ho rimproverato tante volte a Capuano. Speriamo che non continui così. Sono fiducioso perché il carattere di Roselli mi sembra molto distante dal carattere del tecnico campano. Magari capirà che certe considerazioni è meglio farle in camera caritatis cioè privatamente al presidente
No direttore questo è uno squadrone ma mi faccia il piacere quanto servilismo
Quando l’ho detto? Faccia il serio