SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Dunque San Benedetto non lascia e, se non possiamo dire raddoppia, almeno aumenta la puntata sull’abbinamento con il ciclismo. Sembra, infatti, che oltre a mantenere la tappa finale della Tirreno-Adriatico, quest’anno la città delle palme sarà sede anche di un traguardo volante del Giro d’Italia, nella tappa che va da Tortoreto a Pesaro.

San Benedetto si tiene stretta la Tirreno-Adriatico e si affaccia anche al Giro d’Italia

La Tirreno-Adriatico resta ovviamente il fiore all’occhiello. Esclusi i tre grandi giri d’Italia, Francia e Spagna la Corsa dei Due Mari, insieme probabilmente alla Parigi-Nizza e forse al Delfinato (che si corre prima del Tour del France), rappresenta la più ambita corsa a tappe a livello mondiale. La competizione è seguita in Belgio, Francia, Olanda, Spagna, Germania, Gran Bretagna, l’est europeo e un po’ in tutto il mondo.

Ogni anno a San Benedetto ci si chiede se sia conveniente confermare la tappa conclusiva: l’arrivo a San Benedetto oramai è un binomio quasi indissolubile per la gara. A nostro avviso privarsi della tappa finale sarebbe un peccato, anche se ci permettiamo di suggerire agli organizzatori e ai proponenti di modificare le scelte degli ultimi anni. La cronometro, soprattutto quando in pianura, è infatti la meno spettacolare delle tappe del ciclismo, ad eccezione, forse, per quegli appuntamenti finali nei grandi giri dove il cronometro decide davvero, sul filo dei secondi, il vincitore. E spesso la tappa finale della Tirreno-Adriatico non regala questa suspense, se non per il vincitore di tappa.

Sarebbe il caso di rendere il finale più avvincente, con un percorso a circuito che coinvolgesse anche i comuni dell’immediato entroterra, nel caso anche Grottammare e Cupra, e arrivo in Viale Buozzi. Il che non è nulla di straordinario, perché così è stato fatto per molte edizioni.

Vedere arrivare per primo ad esempio Mario Cipollini, nel 2002, o AleJet Petacchi nel 2005 proprio davanti a Cipollini, è uno spettacolo che può garantire a San Benedetto una visibilità superiore, oltre che a trascinare l’intero territorio.