di Annalisa Coccia

MONTEPRANDONE – “Arte, cultura e cibo” è il titolo del primo evento promosso dall’associazione culturale “Castrum Prandonis”, fondata lo scorso luglio da giovani ragazzi che hanno deciso di unire le loro forze per dar vita a una realtà che persegue l’obiettivo di far conoscere il valore artistico della loro città, Monteprandone.

L’incontro si è svolto domenica 7 ottobre presso il Museo Parrocchiale della chiesa di San Nicolò di Bari. Ad attendere gli ospiti, primi fra tutti amici e familiari dei membri dell’associazione, un ricco buffet accompagnato da musica, seguito da un giro tra le opere artistiche del museo, guidato dal Presidente di “Castrum Prandonis”, Antonio Camilli, il quale spiega: “Il museo per ora è gestito dalla parrocchia, ma stiamo concludendo un contratto per assumerne la gestione entro l’estate. Inoltre, abbiamo già in programma un evento a novembre, per celebrare il centenario della Prima Guerra Mondiale e a dicembre verranno organizzate delle visite guidate del museo, in concomitanza con altri eventi comunali. Intanto, il primo passo da compiere è il tesseramento”.

E, proprio in merito alla possibilità di diventare soci, la segretaria e addetta al tesseramento, Marianna Kalonda Okassaka, chiarisce: “Chiunque può volontariamente ottenere la tessera offrendo una quota libera, a partire da 10 euro. Il rinnovamento è annuale”.

A proposito dello scopo perseguito dall’associazione, la segretaria conclude: “Noi ragazzi, insieme al parroco Gian Luca Pelliccioni, abbiamo deciso di intraprendere questo viaggio per necessità, dal momento che a Monteprandone non esisteva un luogo di aggregazione giovanile. Spinti dalla voglia di promuovere la ricchezza culturale del paese, la nostra mission è quella di creare un polo culturale e sociale che organizzi attività religiose e non, unendo “il sacro e il profano”, per sfatare il mito che Monteprandone sia un paese chiuso. La strada è tutta in salita, ma cercheremo di fare del nostro meglio per raggiungere i nostri obiettivi”.