DA ESPRESSO ROSSOBLU N. 1362

Samb-Monza. Appena ho visto Stanco in campo ho pensato: “Oggi disputerà una grande partita, e che resterà per diversi anni nella Samb e l’ho detto ai miei colleghi in tribuna stampa“. Succede spesso così in casi simili, una scintilla e la vita calcistica cambia.

L’ex Cremona, dopo aver fatto vedere nella prima mezzora una mobilità sconosciuta, ha fatto un gol da centravanti vero, appunto la scintilla che tutti ci aspettavamo, lui più di tutti. Se il calcio dipende più dalla testa che dalle gambe, nel futuro ne vedremo delle belle. Stanco ha infatti fisico, tecnica e potenza. Gli mancava la fiducia che oggi è arrivata. Sta a lui non… sprecarla.

Meno male perché nel primo tempo almeno tre giocatori rossoblu hanno fatto ripensare alle parole di Roselli nelle interviste pre gara: “Abbiamo problemi gravi che vanno risolti prima possibile”. Non so se si riferiva a singoli calciatori o a qualcos’altro. Non è stata certamente un’affermazione da trascurare.

Troppi infatti gli errori elementari, dei due terzini in particolare, che fanno pensare o ad una mancanza di forma o di quel minimo di tecnica che è indispensabile per giocare in terza serie. Mi auguro che si tratti della prima ipotesi. Come mi ha assicurato a fine gara il Ds rossoblu. Perché non credergli visto che li conosce sicuramente più di me.

Nella ripresa la Samb subisce nei primi 20 minuti la voglia di riscatto del Monza ma, nel momento in cui sembra tornare in possesso della gara, subisce il pareggio per una grave disattenzione difensiva che rende inutile la prodezza di Stanco.

In effetti oggi si è vista una Samb più in palla di quella di Magi se non altro perché ha fatto giocare insieme Calderini e Russotto, due giocatori dai quali la Samb non può prescindere, oltre ad uno Stanco finalmente all’altezza. Troppo poco per battere un Monza non trascendentale ma sicuramente migliore della squadra rossoblu di questi tempi. Certo è che con certe carenze, specialmente difensive, (non mi riferisco ai due centrali) tanta strada quest’anno non la faremo.  Anche il centrocampo è da rivedere. Gelonese per esempio, gioca più per se stesso che per la squadra perché trascura totalmente uno dei suoi dirimpettai a centro campo.

Siamo certi che Roselli dall’alto della sua esperienza saprà mettere le cose a posto. Anche le sue dichiarazioni post gara hanno fatto capire che ha le idee molto chiare.