SALA 6 Un’uscita un po’ spericolata alla mezzora. Per il resto non deve prodursi in interventi difficili e nulla può sul tiro a colpo sicuro di Andrade. Salvato poi dalla traversa.

GEMIGNANI 5 Gioca come terzino destro anche se fino ad ora lo abbiamo visto sempre a sinistra. Forse soffre la posizione, commettendo diverse imprecisioni.

MICELI 5,5 Ammonito per un fallo su Cori, prende poi le misure all’attaccante monzese. Anche lui vittima di “amnesie” difensive.

ZAFFAGNINI 5,5 Cori gli ruba il tempo in avvio ma il suo colpo di testa è alto. Poco dopo invece va lui all’incornata pericolosa in area monzese. Rischia forse per una trattenuta ai danni dello stesso Cori. Finisce su “Chi l’ha visto” in occasione del buco centrale che consente ad Andrade di pareggiare.

CECCHINI 5,5 Non sembra intendersi molto con Calderini, al quale copre le spalle in difesa senza riuscire a creare una catena di sinistra necessaria in uno schema 4-4-2.

RAPISARDA 6 Schierato come centrocampista esterno, il ruolo gli si addice come dimostrano le sue numerose discese fino al fondo, anche se resta sempre marcatissimo.

GELONESE 6 Un po’ troppo compassato, soffre il dinamismo e la tecnica di D’Errico.

SIGNORI 6 Ci sembra pienamente recuperato dal punto di vista psico-fisico. Sempre preciso negli appoggi, non brilla negli inserimenti. Soltanto uno, nel finale, degno di nota.

CALDERINI 6,5 Lui è il calciatore che, come aveva detto Roselli alla vigilia, avrebbe giocato anche se in un ruolo non perfettamente suo. Effettivamente si presta nel ruolo di esterno di centrocampo anche se a lui piacerebbe giocare qualche metro più avanti, ma è una necessità alla quale non si può rinunciare. Se parte palla al piede sulla corsia esterna può essere inarrestabile, come dimostra un suo assist che non trova compagni pronti alla correzione in porta.

RUSSOTTO 6 Torna titolare e scalpita, a volte pure troppo, nel ruolo di “trottolino” che galleggia tra le linee avversarie. Incomprensibile come sia stato relegato in panchina nella precedente gestione tecnica. Un errore al di là dei risultati.

ILARI 6 Entra nell’atipico ruolo di trequartista. Ritarda un passaggio per Rapisarda, interviene in una spettacolare girata che termina poco alta su cross teso di Calderini.

STANCO 7 Si fa notare subito in avvio con una incornata sulla quale Liverani para in tuffo. Segna un gol alla Bobo Vieri: controllo, corsa, resistenza, e un sinistro al fulmicotone con il quale scarica quanto di negativo c’è stato nelle ultime settimane. Di testa, sui rinvii dalla difesa, ha quasi sempre la meglio

 

ROSELLI 6,5 Imposta un 4-4-2 compatto, con le linee di difesa e centrocampo molto vicine. Scelta che si rivela la migliore, considerando gli uomini a disposizione e la panchina corta, almeno per l’assenza dei principali rincalzi. Riesce così a rimettere insieme Russotto e Calderini. Stanco appare rigenerato dal suo arrivo. Purtroppo la difesa ha lasciato alcune occasioni di troppo e in una di queste è stata punita, per un pareggio complessivamente giusto anche se lascia le ennesimi recriminazioni alla Samb, per la terza volta su cinque partite incapace di mantenere il vantaggio.

L’allenatore umbro ha un po’ di giorni per far assimilare ai suoi calciatori il nuovo schema di gioco, e di verificare la qualità di coloro che oggi si sono seduti in panchina o in tribuna.