MONTEPRANDONE – Cinque giovanissimi e un’associazione che ha l’obiettivo di rilanciare il centro storico di Monteprandone e in particolare le sue attrattive storiche, religiose, artistiche. “Castrum Prandonis” è nata la scorsa estate a seguito dell’interesse del presidente Antonio Camilli, del vice Roberto Mambella, della segretaria Marianna Kalonda Okassaka e degli associati Stefano Catasta, Marta Novelli e Chiara Vincenti.

Associazione che domenica prossima, 7 ottobre, dalle ore 18 alle 21 ha organizzato l’evento “Arte, Cultura e Cibo” nel Museo di Arte Sacra Parrocchiale, in modo da far conoscere obiettivi e progetti futuri dell’associazione. “Castrum Prandonis”, in contiguità con la realtà culturale cittadina, ha avuto il suo battesimo nella chiesa più antica di Monteprandone, la prima collegiata, inaugurata nel 2004, grazie al contributo del parroco dell’epoca don Francesco Ciabattoni e dell’associazione Monsignor Eugenio Massi.

La collegiata, che ospita il museo parrocchiale di Monteprandone con un ricco repertorio artistico (150 tra dipinti, sculture lignee), è il centro di gravità dal quale prende il via l’associazione con le sue attività culturali. Gli obiettivi, variegati e complessi a medio termine, quali: collaborazioni con enti culturali pubblici e privati, aperture ordinarie e straordinarie, percorsi di formazione e sensibilizzazione del museo, laboratori storici e psicologici, progetti di condivisione virtuale, rispondono, tutti, a un’esigenza puntuale e inderogabile: mantenere viva la memoria del territorio. L’associazione si propone un traguardo ambizioso, anche in virtù della versatilità delle competenze in gioco: infatti l’intento dei membri, partendo dal museo, è quello di creare un polo culturale e sociale di salvaguardia della tradizione e di aggregazione giovanile in cui “sentirsi rete”, così da poter scambiare informazioni e condividere spazi per migliorare la percezione del territorio e la propria azione.