
Riprese Giuseppe Buscemi, montaggio Gian Marco “Evo” Marconi
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il volto, il modo di porsi, richiama ad un calcio antico, che affonda le radici ad un tempo, oseremmo dire, pre-moderno. Le partite tutte alla stessa ora, gli spalti pieni, le marcature asfissianti, i numeri sulla maglia da 1 a 11, i ruoli ben definiti già dal numero, l’odore dell’erba e del fango. Bianco e nero, lavoro, passione, attaccamento alla maglia. Queste sono le sensazioni che ci ha dato Giorgio Roselli, nuovo allenatore della Samb dopo l’esonero del più giovane Giuseppe Magi.
Sarà anche quel suo riferimento al Ballarin, da lui calcato con la maglia della Sampdoria nel campionato di Serie B 1978-79, di cui vi riproponiamo queste immagini in bianco e nero (chi c’era ricorda il campo infangato a causa della forte pioggia). Video postato da alessioconcetona.
Questo il tabellino di quell’incontro:
San Benedetto del Tronto 18 febbraio 1979. XX G.
Sambenedettese-Sampdoria 2-2
Marcatori: Cavazzini, Chiarugi, Giani, Pigino autorete.
SAMBENEDETTESE: Pigino, Sanzone, Cagni, Melotti, Catto, Ceccarelli, Giani, Catania(Corvasce), Bozzi, Cavazzini, Chimenti.
SAMPDORIA: Garella, Arnuzzo, Romei, Ferroni, Rossi, Lippi, Tuttino(Chiorri), Orlandi, Roselli, De Giorgis, Chiarugi.
Arbitro: Lanese di Messina.
IL TERZO ALLENAMENTO DI ROSELLI ALL’AGRARIA
Oppure dal modo semplice di porsi, di parlare subito coi tifosi presenti in sala stampa in maniera amichevole, o l’esperienza di situazioni impossibili in piazze mai banali (Piacenza, Cosenza). Forse la nostra è solo una speranza romantica, perché una Samb così malmessa in classifica non se l’attendeva nessuno. Eppure Roselli ci ricorda davvero gli allenatori di un’altra epoca.
Sarà comunque il campo il giudice supremo, come sempre. Per ora in bocca al lupo, mister.
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Non so perché ma questo allenatore mi ricorda un po’ Sonetti..
In bocca al lupo!
Direi di pensare a salvarci. Purtroppo credo che per “lottare in alta classifica” non basti un buon allenatore, ma serva anche rifare l’ossatura principale della squadra con un portiere che dia sicurezza, un difensore centrale rapido e sveglio, un regista e una punta centrale che segni…
Pensare a salvarsi non fa parte del dna della Samb in serie C
E allora speriamo che il nuovo mister cavi il sangue dalle rape…