
Parlando con un amico della situazione politica italiana, mi ha detto: “Fai il conto di quanto denaro serve per dare a 6,5 milioni di italiani, come ha detto Di Maio, un sussidio di disoccupazione di 780 euro netti al mese per 12 mesi all’anno”.
Ho preso una calcolatrice on line e ho digitato i tasti. 780 euro per 12 mesi per 6,5 milioni di cittadini: fa 60,8 miliardi all’anno.
Sorvolo sui dettagli: 4 miliardi che dovrebbero servire per alzare tutte le pensioni a 780 euro, 2 miliardi per la riforma per il Centro per l’Impiego. Saremmo a 66,8 miliardi.
Attendiamo, dai.
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Scontertante, basta veramente poco per capire se un’azione politica è sostenibile oppure no e questa non lo sembrebbe. Sarei comunque curioso di sapere qua’è la cifra spesa ogni anno per la CIG e similari. Non arriverà a questi importi ma ritengo sia sostenita. Il problema vero è, secondo la mia opinione, che sussidio alla Di Maio, reddito inclusione, cittadinanza o che dire si voglia, CIG, fanno leva sulla equità, sulla sussidiarietà, sulle politiche di redistribuzone del reddito ma sono comunque uscite correnti, non produttive a meno che non scomodiamo gli effetti moltiplicativi keyneniani, che secondo acluni economisti non esisterebbero neanche.… Leggi il resto »
Nel 2011 erano 18 miliardi. Sono scesi. L’articolo è un po’ scherzoso e poco approfondito (volutamente) comunque queste possibili risorse: 10 miliardi da manovra, 4 da stanziamento Rei di Gentiloni, tra i 10 e i 15 dalla rimozione di altri sussidi come cassa integrazione e disoccupazione (immagino) anche se a volte superiori a 780 (e non vincolati anche se temporanei). Serviranno anche tagli alla spesa oppure la rimozione degli 80 euro, credo. Vale anche quanto scritto da Fabio. Non entro nel merito della proposta perché già fatto in passato. Se applicata avrebbe comunque un effetto sull’economia migliore rispetto agli 80… Leggi il resto »
Gentile Fabio l’uso del bamboccione nel mio intervento non aveva, nelle intenzioni, un intento critico o denigratorio nei confronti degli under 30 o 40. Concordo con la tua analisi, sulle posizioni di rendita professionalil, sulle logiche corporative e protezionistiche, sulla scuola o meglio sulla formazione che essa presta e su quello che hai detto. Secondo me hai articolato un primo accenno alla soluzione del problema PIL, che come tu stesso hai evidenziato comprende aspetti sociali e sistemici: vogliamo parlare di infrastrutture telematiche e non? Del costo del lavoro? Dell IRAP? Del costo dell’energia? Della corruzione endemica? Siamo difronte ad una… Leggi il resto »
appunto una cosa insostenibile.
dice un antico proverbio africano, quando sei giovane devi lavorare, qundo sei anziano devi riposare.
aumentassero piuttosto le pensioni sociali per gli ultrasessantenni.