SALA 6 Praticamente inoperoso, viene trafitto nel finale dall’unica conclusione in porta.

MICELI 6 Il terzetto difensivo lascia soltanto una occasione, nel primo tempo, a Petrucci, ma arriva la beffa poi nel finale.

ZAFFAGNINI 6 Vale lo stesso discorso fatto per Miceli. Ci mette lo zampino in occasione della rete del vantaggio: riceve da Calderini e mette in mezzo, provocando il primo gol stagionale della Samb. Il fatto che sia un’autorete la dice lunga.

BIONDI 6 Esordio in rossoblu un po’ nervoso, con ammonizione dopo 23 minuti. Ci è sembrato un “mastino” di categoria, forse più difensore, secondo i canoni italici, rispetto a Miceli e Zaffagnini. Il che non guasta per comporre un mix corretto in difesa.

ILARI 6 Lì in mezzo serve uno come lui, e non altri. Garantisce la giusta quantità di chilogrammi e centimetri senza disdegnare l’ordine. Non è velocissimo, ma lui ha altre caratteristiche che possono essere quelle giuste.

SIGNORI 5,5 Un suo destro dal limite parato con difficoltà da Tomei, al 14′, è il primo sussulto della partita. Ci sembra in evidente ritardo di forma fisica: fatica a rientrare da un fuorigioco come può essere consentito ad un attaccante, mai ad un centrocampista. Anche se spesso comanda il pressing in fase offensiva, attendiamo ancora di vedere il giocatore atteso per il salto di qualità. Non è sufficiente ma attendiamo ancora per dargli un giudizio definitivo.

KERNEZO 5 Entra con la Samb in vantaggio e si schiera sulla destra, poi non ne azzecca una. Sbaglia persino gli stop più elementari. Magi, perché?

BOVE 5,5 Magi insiste sull’ex Juve spostandolo qualche metro più avanti, ma il suo apporto è quasi nullo per oltre venti minuti. Sale di tono con alcuni passaggi interessanti e cerca di innestare Rapisarda ma senza grande intesa.

GELONESE 5,5 Impreciso e falloso, il suo ingresso non migliora il centrocampo rossoblu, che fin lì aveva retto almeno in fase di contenimento.

RAPISARDA 6 La freccia sulla corsia destra fa il possibile ma sembra avere il freno tirato, segno evidente che i meccanismi della squadra non sono ancora ben calibrati per innescare le sue accelerazioni.

GEMIGNANI 6,5 Parte molto più carico delle precedenti uscite, con buoni recuperi difensivi ed efficaci proiezioni in attacco. La sua vivacità continua nella ripresa, quando sembra il solo rossoblu capace di offrire qualcosa in più rispetto allo scialbo tran tran della band di Magi. Cala nel finale.

CALDERINI 6 Evidentemente ispirato in avvio come altrettanto isolato, scatta palla al piede ma poi non trova mai una sponda. Spreca malamente un colpo di testa da distanza ravvicinata, finito a fior di palo. Nella ripresa si fa notare per un paio di traversoni poi serve l’assist a Gemignani. Sostituito, ma avremmo voluto vederlo in coppia con Russotto.

RUSSOTTO 6 Una conclusione appena entrato. Un peccato che un calciatore della sua qualità sia costretto a giocare soltanto porzioni di partita mentre un giocatore come Stanco, oggi, sia partito titolare e abbia calcato il campo per 90 minuti.

STANCO 4 Continua a far molta fatica e, siamo onesti, non è neppure ai livelli della scorsa stagione. Col Renate almeno aveva offerto due assist e aveva colpito di testa in maniera relativamente pericolosa, tra Teramo e Vis nulla di nulla. Misterioso il motivo per cui sia rimasto in campo nonostante l’evidente stato insufficiente. Gli avevamo messo 4,5 ma poi la ciliegina sulla torta è il gol ospite: punizione dalla trequarti, lui intercetta la palla e scivola, consentendo la rimessa in mezzo e il gol di Tessiore.

MINNOZZI SV.

MAGI 4,5 Le sue dichiarazioni lasciavano presagire un terzo cambio di modulo, invece il tecnico pesarese ha spiazzato tutti confermando il 3-5-2 di Teramo cambiando soltanto qualche interprete: Calderini per Russotto, e lasciando Ilari e Bove nelle posizioni del secondo tempo. Quasi scontato e ben riuscito il cambio difensivo, con Biondi per Di Pasquale. Nel primo tempo la Samb concede una sola (grande) occasione a Petrucci, ne conquista un paio e alcune mischie pericolose. Poco, con la consapevolezza che difficilmente gli altri attaccanti avrebbero fatto peggio di Stanco.

Nonostante la fiammata alla fine del primo tempo, l’avvio della ripresa è anche peggiore della prima frazione, ciononostante ritarda qualsiasi cambio, anche quello sacrosanto di Stanco. Eppure le nuove regole consentono cinque sostituzioni, e non ha senso fare i parsimoniosi. I cambi, poi, sono quasi tutti peggiorativi. Russotto per Calderini lasciando Stanco, Kernezo per Signori e da lì in poi sono dolori sulla corsia destra; si passa al 3-4-3 addirittura, ma Kernezo va in tilt forse per l’emozione, Stanco è non pervenuto: così ad eccezione di un’azione personale di Russotto non si fa neanche mezzo contropiede. Resta davvero ai limiti della comprensione come si sia tenuto Stanco per 90 minuti, sostituendolo addirittura quando la Vis ha raggiunto il pareggio.