MARTINSICURO – Sfondano con un furgone, con ogni probabiltà rubato, la saracinesca di un bar e, una volta dentro, portano via il contante presente nel registratore di cassa. È un magro bottino, peró, quello arraffato dalla banda che è entrata in azione intorno alle 3 di notte di sabato in un bar lungo la bonifica del Salinello (tra Sant’Omero e Tortoreto). Poche decine di euro quelle portate via dai malviventi, ma ingenti i danni arrecati al Bar Gianella. Il piano, in realtà, prevedeva anche di mettere le mani sulle slot e sul cambiamonete, ma qualcosa durante il colpo non è andato per il verso giusto e, non appena il sistema di allarme è entrato in azione, il commando ha preferito darsi alla fuga prima dell’arrivo del titolare. Sul posto si sono portati subito dopo anche i carabinieri del nucleo radiomobile di Alba Adriatica che hanno avviato immediatamente le ricerche dei malviventi, passando in rassegna anche le telecamere di videosorveglianza della zona. Un modus operandi che lascia pensare che ad agire sia stata ancora una volta la famigerata “banda della spaccata” che, dopo la pausa estiva, potrebbe aver deciso di tornare a colpire in Val Vibrata. Il gruppo ha terrorizzato bar, tabaccherie e sale slot utilizzando quasi sempre mezzi pesanti come furgoni, ruspe e autocarri, per sfondare vetrate e saracinesche puntando a portare via slot e macchine cambia soldi presenti all’interno. L’ultimo colpo andó a segno a Tortoreto lo scorso 21 maggio quando un commando di almeno 3 persone con un furgone, risultato poi rubato, avevano sfondato l’ingresso di una tabaccheria portando via la macchinetta cambia monete e fuggendo prima dell’arrivo del titolare che vive nelle vicinanze. Elementi e analogie che ora gli inquirenti stanno vagliando per cercare di risalire all’identità dei malviventi.