SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Operazione delle Forze dell’Ordine in Riviera.

Alle prime luci del 22 settembre i carabinieri del Comando Provinciale di Ascoli Piceno hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per truffa aggravata, emessa dal Gip del Tribunale di Ascoli Piceno, su richiesta della locale Procura che ha concordato pienamente con le risultanze investigative raccolte dai militari della Compagnia di San Benedetto e della Stazione di Acquaviva Picena, a un 56enne originario della provincia di Frosinone e con precedenti.

E’ responsabile di una serie di truffe, abilmente architettate, ai danni di decine di parroci in tutta Italia, tra cui uno di San Benedetto. Proprio con la denuncia dell’anziano prete sono partite le indagini dei carabinieri, la cui determinazione e acume investigativo ha permesso di ricostruire la trama complessa di truffe creata dall’indagato che negli ultimi sei mesi è riuscito a raggirare le vittime, accumulando diverse migliaia di euro di illecito guadagno.

I parroci, anziani e scelti con oculatezza, venivano contattati dall’uomo che, fingendosi notaio a Pescara, raccontava loro che per ottenere un lascito da anziani del posto che volevano rimanere anonimi, dovevano versare 700 euro su una post pay, di cui forniva i dati, necessari per avviare le pratiche burocratiche.

L’azione criminosa gli ha consentito di accumulare oltre 30 mila euro in pochi mesi mentre altri 20 mila euro in contanti sono state ritrovate e sequestrate nel corso della perquisizione domiciliare. L’uomo, tratto in arresto e accompagnato in carcere, è ora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.