
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Un compromesso che adesso piace a (quasi) tutti. Stiamo parlando della “tesi-De Vecchis”. Elaborata e sventolata da settimane, la soluzione del consigliere comunale di San Benedetto, che vorrebbe un presidio “di base” ad Ascoli e uno di primo livello vicino alla costa, piano piano sta diventando il cavallo di battaglia di chi non riesce a digerire la location Spinetoli e il concetto di “Ospedale Unico”.
Non a caso, infatti, dopo la riunione dei sindaci dell’Ambito 21, una nota di Viale De Gasperi parlava di “Nuovo Ospedale”, omettendo, probabilmente con cognizione, l’aggettivo “Unico”. “I Sindaci hanno espresso apprezzamento e condivisione per la proposta di realizzare un nuovo ospedale nel Sud delle Marche” scrivevano dal Comune subito dopo il meeting convocato da Piunti (presidente dell’Ambito). “E’ stata inoltre discussa la proposta di costruire questo ospedale in un’area limitrofa alla costa” continuavano “così come i numeri relativi al bacino di utenza, anche in mobilità attiva, ampiamente giustificano.”
Il concetto è chiaro: parlare di Ospedale Unico equivale a una tacita accettazione della soluzione Spinetoli, parlare di nuova struttura apre invece a scenari diversi e forse anche a uno in cui Ascoli potrebbe mantenere un presidio accettabile (c.d. “di base” con il pronto soccorso e una serie di specialità come medicina, chirurgia, radiologia ecc.) mentre si potrebbe pensare di “spostare” sulla costa la costruzione di quello “nuovo” (non più unico) e di primo livello (superiore a uno di base, con tutti i principali reparti). Costruzione giustificata dal bacino di utenza, che sulla costa è superiore rispetto a quello che farebbe registrare l’ascolano.
Si tratta insomma della soluzione di De Vecchis, che sta raccogliendo sempre più consensi (recentemente anche da Rifondazione Comunista e, forse, dal sindaco di Grottammare) e che adesso ha trovato anche una “sorprendente” benedizione: quella di Fabio Urbinati (CLICCA QUI). Anche se il consigliere regionale non ha piazzato i due ospedali in nessuna delle due città, ha aperto alla possibilità di un presidio di base e uno di primo livello “conviventi” nella provincia di Ascoli. Per Urbinati la Regione sarebbe d’accordo.
Resta però da capire se Ascoli accetterebbe una soluzione del genere. L’Ospedale di primo livello, per molti, infatti dovrebbe stare sulla costa, perché San Benedetto ha un bacino di utenza superiore a quello che negli anni è stato capace di attrarre Ascoli, nonostante gli investimenti sul “Mazzoni”. Il problema è uno: Ascoli accetterebbe un ospedale che sia “solo” di base vedendo crescerne uno di primo livello, quindi migliore, a San Benedetto o comunque molto vicino alla costa? Il Sindaco Castelli, più di una volta ha parlato di “mantenere ad Ascoli l’ospedale e costruirne uno nuovo a San Benedetto”, senza però sbilanciarsi mai sul dimensionamento delle due strutture.
Insomma, bisogna capire se dal capoluogo accetterebbero una soluzione del genere e per capirlo l’unica strada è che San Benedetto rivendichi politicamente e ufficialmente, per ovvi motivi di bacino d’utenza, per sé quello di primo livello, una situazione a cui si potrebbe arrivare con un atto condiviso dall’intero Consiglio Comunale. A quel punto comuni come Cupra, Massignano, Monteprandone ma anche Grottammare (Piergallini lo ha ammesso apertamente) non potrebbero che condividere quella posizione. Solo allora potrà iniziare una mediazione che coinvolga anche Ceriscioli.
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Anche la provincia deve cambiare, tuttalpiù Sambenedetto-Ascoli
Scrivo un ultimo commento sull’argomento che tanto sta a cuore a questa testata on line chiaramente di parte che come si dice:”se la canta e se la suona”, ma che è ignorata dai più e soprattutto dal Ceriscioli. Cosa evidenziata dall’espressione dello stesso, durante l’incontro pd che si è svolto a Grottammare, dove ad un certo punto dell’intervista di vera tv, il “direttore” faceva capolino chiedendo al politico pesarese cosa pensasse della tesi “de Vecchis”; ebbene il medesimo ignorando in parte la domanda, faceva intendere chiaramente che non conosceva tale “tesi” ma neppure chi fosse il de Vecchis. Parlando di… Leggi il resto »
Monteprandone, Cupra Marittima, Grottammare, San Benedetto, Martinsicuro, Massignano, Cossignano, Ripatransone, Montefiore – Ascoli: 20 minuti? Sta delirando. Tre ospedali di 2° livello nelle Marche? Sta ridelirando. “Il direttore che faceva capolino”, chi sarebbe? Se si riferisce a me sta riridelirando. Un complimento però devo farglielo: finalmente è uscito allo scoperto, cosa che non vuol fare, invece, Guido Castelli. Perché se Guido Castelli ripete la sua stessa tesi: “Mazzoni” ospedale di 1° livello, “Madonna del Soccorso” di Base, riceverebbe da tutta la costa e da tutta la collina vicino al mare, una così alta serie di fischi che dovrebbe andare a… Leggi il resto »
Giusto direttore. Mi sento inoltre di dire che questa ottusità (non mi sembra più il caso di parlare di campanilismo) rischia di far perdere alla provincia un treno che non si sa se e quando ripasserà…
Il campanilismo è tutto tuo mi sembra. Scrivi S. Benedetto 47.000 abitanti, sbagliando ancora. 1) Siamo allo soglia dei 50.000 abitanti, dati recenti del comune (47.000 + i nuovi residenti post terremoto). 2) non conta solo SBT, ma tutta la zona interessata dal ns ospedale, quindi solo considerando i residenti siamo 2 volte e forse 2 volte e mezzo Ascoli, giusto per fare un confronto. 3) Zona costiera, significa zona turistica. Lascio ad altri fare il conto delle presenze estive sulla costa. 4) Esiste una legge nazionale, Ceriscioli la conosce bene, fa finta di non sapere, ma sa bene che… Leggi il resto »
Se son si perde tempo finirà bene. giustamente e logicamente, per tutta la provincia
Concordo pienamente con Rodo, riportare solo i numeri ”freddi” degli abitanti come fa Giampy è solo malafede. Come si può non citare la densità abitativa ? Ascoli ha 48 mila abitanti su 126 km quadrati, solo San Benedetto ne ha 47mila su 25 km quadrati, senza contare le presenze turistiche nei mesi estivi. La Riviera delle Palme è a tutti gli effetti una città da 100 mila abitanti (Grottammare, Monteprandone\Centobuchi, Acquaviva), capisco che chi ha fatto la serie A questa cosa non vada giù ma è un dato di fatto incontrovertibile e poi, mi dispiace per loro, ma non stiamo… Leggi il resto »
Mi piace. Commento molto sensato e intelligente. Complimenti.
Mi viene da sorridere, e premetto è solo una battuta. L’uscita della A14, per esattezza, è denominata: San Benedetto del Tronto – Ascoli P. Ripeto è solo una battuta, meglio esser chiari che di permalosi ce ne sono tanti!
Magari non ha ben capito il senso delle parole di Stefano R.
Certo che le ho capite, mi riferivo al nome dell’uscita della A14 che ufficialmente porta il nome da me descritto sopra e non è: uscita Ascoli Piceno, era una battuta!
Tutto quello che scrive dice e fà,il Presidente Ceriscioli, è impugnabile,sarà sicuramente impugnato dal Ministero della Sanità…fatelo fare.. deve pur fare qualcosa per dare a qualcuno qualche incarico,siamo sotto elezioni……nel frattempo girano con Camper nelle zone del terremotate per farsi pubblicità e propaganda elettorale …