SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Ennesimo colpo di scena per la Serie C. Il Collegio di Garanzia del Coni, che ha rinviato a lunedì/martedì la decisione sui ripescaggi in Serie B, lascia ancora sospeso il destino del campionato di C, che a questo punto quasi sicuramente non inizierà il 16 settembre ma, almeno, la settimana dopo. Non possiamo darne la certezza per il semplice fatto che la Lega Pro non si è espressa ufficialmente comunicando solo che i calendari verranno sorteggiati dopo che sarà espresso un verdetto sulla B. Ma di fatti, se i sorteggi dovessero avere luogo martedì (come minimo), ci sarebbe troppo poco margine per organizzare la prima di campionato in tempo per il 16.

In tutto questo “teatro”, che ha ormai degli aspetti nitidamente paradossali e farseschi, restano al palo decine di squadre, Samb compresa. I rossoblu vivono in purgatorio da oltre un mese senza sapere, a questo punto, quando finirà questo eterno precampionato. “Questa è una gigantesca buffonata” tuona ai nostri microfoni l’Ad dei rossoblu Andrea Fedeli “è il solito teatrino all’italiana” sbotta il dirigente che continua dicendo che le squadre “ormai sono delle pedine in una scacchiera, senza possibilità di replica. Sappiamo solo che dobbiamo pagare iscrizioni e fideiussioni, per il resto non ci danno certezze”.

In effetti la situazione di incertezza che vivono i club in questo momento è paradossale. A parte la comunicazione sullo slittamento dei sorteggi, infatti, alle squadre il rinvio della prima giornata non è stato affatto comunicato, anche se a questo punto appare certo. “Per noi, come per tante altre squadre, è un danno” continua Fedeli Jr. ai nostri microfoni. “San Benedetto è certamente una bella città ma i ragazzi sono in clausura da un mese e sportivamente diventa difficile tenere alta la concentrazione con tutta questa mole di amichevoli e con le partite vere che non si sa quando arriveranno.”