SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Chi segue almeno un po’ la ginnastica ritmica non può non conoscere il suo nome: Melitina Staniouta ha incantato le pedane di tutto il mondo per anni, lasciando a bocca aperta i fan e dando filo da torcere alle sue avversarie, fino alla decisione di ritirarsi, giunta poco dopo le Olimpiadi di Rio 2016. Il palmares della Campionessa bielorussa è pieno di successi: può vantare cinque argenti e otto bronzi mondiali e cinque argenti e cinque bronzi europei, per citare solo le medaglie più preziose.

Melitina Staniouta ha passato circa una settimana a San Benedetto del Tronto insieme alla sua amica ed ex collega Valeria Schiavi, Vice Campionessa mondiale ed europea con con la squadra italiana di ginnastica ritmica. Le due atlete, pur avendo vestito i body di Nazionali diverse, solo agli inizi si sono scontrate direttamente, perché la ginnasta sambenedettese è poi diventata parte della squadra, mentre la Staniouta ha continuato a gareggiare da individualista.

Ma come è nata la loro amicizia? Ce lo racconta Valeria Schiavi, per metà bielorussa: “Nel 2003 sono andata ad allenarmi per un periodo in Bielorussia e sono rimasta d’accordo con l’allenatrice che una ginnasta del posto sarebbe venuta in Italia presso la mia società, la Sport Life di Ascoli Piceno – ricorda Valeria – Alla fine è venuta Melitina ed è stata una settimana a casa mia. Lì ci siamo legate. Poi ci siamo sempre riviste negli anni, sia in Bielorussia sia in Italia, anche perché il caso ha voluto che entrambe entrassimo in Nazionale, quindi alle competizioni internazionali ci incontravamo”.

Avevamo lasciato Valeria Schiavi a giugno 2015, quando aveva annunciato che avrebbe iniziato Scienze della Comunicazione a Lugano: “I primi di novembre mi laureerò e a settembre inizierò un master in finanza, sempre a Lugano – dice Valeria – Da quando ho lasciato la ginnastica ritmica tengo degli stage in giro per l’Italia e mi piace molto, perché questo sport è stato ed è una mia grande passione. Sto pensando anche di fare il corso per diventare giudice in futuro, ma devo valutare se riesco a conciliare tutto”.

E ora torniamo a Melitina Staniouta che, per l’occasione, ha fatto un pronostico sui Mondiali di ginnastica ritmica 2018, in programma a Sofia, in Bulgaria, dal 10 al 16 settembre.

Melitina, come ha iniziato a praticare la ginnastica ritmica?

“È successo per caso: a tre anni ero in giro con mia madre e, mentre passeggiavo, un’allenatrice di ginnastica ritmica mi ha notata e mi ha proposto di andare a trovarla in palestra per una prova. In quel periodo mia madre stava pensando di introdurmi a qualche attività sportiva e io volevo fare pattinaggio artistico, perché non conoscevo la ginnastica ritmica, ma destino ha voluto che incontrassi quell’allenatrice”.

È stata tua la scelta di gareggiare da individualista e non con la squadra?

“Ho fatto parte della squadra junior, poi ho proseguito come individualista. Non siamo noi ginnaste a scegliere se far parte della squadra o no. Inizialmente mi dicevano che avrei potuto raggiungere buoni risultati solo con la squadra, perché non avevo abbastanza doti abbastanza, ma alla fine è successo il contrario”.

La tua medaglia più emozionante e la tua più grande delusione.

“Il bronzo nel concorso generale ai Mondiali di Mosca nel 2010. Durante la gara mi sono rotta il metatarso e ho eseguito l’esercizio al nastro con il piede fratturato. Quella medaglia è molto importante per me, perché, nonostante le condizioni, sono riuscita a conquistarla. La mia più grande delusione è invece il podio mancato alle Olimpiadi di Rio 2016”.

Come è arrivata la decisione di ritirarti?

“Praticavo la ginnastica ritmica da ormai vent’anni, avevo completato due cicli Olimpici e avevo vari problemi fisici. Non è stata una decisione presa all’ultimo, ci pensavo ormai da tempo e sapevo che mi sarei ritirata nel 2016”.

A cosa ti stai dedicando adesso e quali sono i suoi progetti per il futuro?

“Sto facendo allenamenti (masterclass) in giro per il mondo, lavoro in televisione con un programma sportivo e sono UNHCR Belarus Celebrity Supporter. In futuro vorrei avere una famiglia e dei figli”.

Un pronostico per i prossimi Mondiali di Sofia.

“Tra le squadre la sfida sarà tra Bulgaria e Italia, ma, visto che i Mondiali si svolgeranno a Sofia, forse le bulgare saranno le favorite. Per quanto riguarda le individualiste, penso che le nazioni ad andare a medaglia saranno sempre le stesse. Per la classica generale a squadre, credo che saliranno sui primi due gradini del podio Russia e Bulgaria, mentre il terzo posto se lo giocheranno la Bielorussia e l’Israele”

Ti piace la squadra italiana?

“Mi piacciono molto le Farfalle azzurre, hanno uno stile che le contraddistingue, gli esercizi sono sempre bellissimi e le ginnaste sono davvero dotate”.