TERAMO – “La programmazione, la pianificazione e il finanziamento delle opere pubbliche non dovrebbero essere dettati da vicende dolorose e contingenti come il crollo del Ponte di Genova, noi, come immagino, tutti gli enti locali, siamo pieni di documenti di programmazione inviati al Ministero e alla Regione con puntuale indicazione di priorità e di costi. Vorrei solo ricordare che le Province restituiscono allo Stato oltre la metà di quello che incassano e che è evidente che opere, che siano strade o ponti, senza manutenzione ciclica e ordinaria sono opere che possono presentare dei rischi” così questa mattina, 6 settembre, il presidente Renzo Di Sabatino che insieme al consigliere delegato alla viabilità Mario Nugnes ha presentato una sintesi del report inviato al Ministero delle infrastrutture il 30 agosto scorso.

“Ad una richiesta generica abbiamo risposto con una relazione molto dettagliata su tutto il patrimonio stradale e sulle cosiddette opere d’arte, ponti e viadotti, versanti e scarpate, e se questo è stato possibile con un preavviso così breve da parte del Ministero  è perché  si tratta di un quadro che viene continuamente aggiornato dagli uffici” ha dichiarato Nugnes.

Il rapporto ha numeri importanti perché numerose sono le opere: 244 fra ponti e viadotti e 211 strade per 1500 chilometri, per la maggior parte in area pedemontana e montana. Per l’adeguamento (sismico e statico) dell’intero patrimonio sono necessari circa 1 miliardo e 700 milioni di euro: “Molto più realisticamente mi accontenterei di 113 milioni di euro per le opere che riteniamo prioritarie” ha sottolineato il Presidente.