SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il dipartimento ARPAM di Ascoli Piceno ha rilevato, nel corso del campionamento delle acque effettuato il 3 settembre scorso a nord della foce del Tronto, il superamento dei limiti di legge del livello di concentrazione di Escherichia coli che, dice l’organo di vigilanza ambientale, è presumibilmente dovuto ad eventi meteorici. “In sostanza, la pioggia delle ore precedenti ha portato in mare elementi inquinanti trasportati dal Tronto” affermano dal Comune.

Pertanto, su indicazione della stessa ARPAM, il sindaco Pasqualino Piunti ha firmato un’ordinanza che interdice la balneazione per un tratto compreso tra 50 metri a nord e 50 metri a sud della stazione di campionamento “Nord foce fiume Tronto”, a sua volta posta a 300 metri a nord della foce del fiume.

Si resta in attesa dei prossimi campionamenti per appurare se i parametri sono nel frattempo rientrati nella normalità e, in tal caso, disporre la revoca dell’ordinanza.