
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Col suo dossier Giorgio De Vecchis entra prepotentemente nella partita su Sanità e Ospedale Unico e, attraverso una mappa che elabora i bacini di utenza ospedalieri regionali, apre forse un nuovo fronte. Quello che, basandosi sulla legge vuole mantenere due ospedali in Provincia di Ascoli: quello nuovo a San Benedetto e quello di base nel capoluogo. (CLICCA QUI).
Assieme a una mappa generale sull’attrattività dei 18 ospedali marchigiani, però, il consigliere comunale sambenedettese ne ricalca un’altra, che riteniamo piuttosto interessante, sulla diffusione dell’Utic nella nostra regione. L’Utic è l’acronimo di Unita di Terapia Intensiva Cardiologica, un servizio che, assieme all’emodinamica, permette di monitorare h24 i pazienti di cardiologia permettendo tutti gli interventi salvavita necessari. Specialmente a San Benedetto, l’argomento Utic è stato negli anni teatro di aspre discussioni visto che nel nostro ospedale non c’è un servizio completo di questo tipo, il che vuol dire che per la maggior parte degli interventi salvavita in ambito cardiologico, il punto di riferimento provinciale è Ascoli.
La mappa elaborata da De Vecchis, però restituisce una situazione piuttosto nitida della diffusione di questo servizio su tutte le Marche. I punti contrassegnati sulla cartina con “l’H” in nero rappresentano le zone in cui l’Utic non c’è. Se la provincia di Pesaro è pressoché completamente coperta da questo servizio, la provincia di Ancona invece non ce l’ha solo a Osimo e Senigallia, anche se le 160 mila persone che si rivolgono a quei due ospedali hanno anche il Torrette di Ancona, eccellenza regionale, molto vicino. Nella provincia di Macerata, invece, solo 50 persone sono “scoperte”, nella zona di Camerino, mentre appena 25 mila in quella di Fermo (dove solo Amandola non ce l’ha).
La mappa di De Vecchis, invece, nel Sud delle Marche certifica che ben 165 mila persone (il bacino di utenza del Madonna del Soccorso con dentro anche i pazienti abruzzesi) non hanno a disposizione l’Utic nell’ospedale, quello di San Benedetto, che per loro è il più facilmente raggiungibile. “E’ l’unico bacino di utenza così consistente senza Utic in tutto il territorio regionale” tuona De Vecchis davanti alla stampa “questo servizio, indipendentemente dai discorsi sull’ospedale unico va subito rimesso a San Benedetto”.
La mappa completa della Regione: dov’è presente l’Utic e dove non c’è
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Questo è un dato veramente eclatante, a parte Senigallia e Osimo che hanno il Torrette a 20 chilometri, noi siamo allo stesso livello di Pergola, Camerino e Amandola! Non mi sembra affatto una distribuzione corretta delle risorse sanitarie, per un bacino come il nostro che serve oltre 160mila persone, più importanti flussi turistici estivi… Questo significa, che al di là dei discorsi sul nuovo o unico ospedale, a San Benedetto va ripristinata urgentemente l’UTIC e le strutture necessarie per la piena gestione delle patologie acute. Ci siamo distratti per troppo tempo, e l’ospedale è stato lentamente svuotato senza che ci… Leggi il resto »
Proprio così, per anni sono stato l’unico a ribellarmi, coadiuvato in modo più o meno eclatante dalla politica soltanto con De Vecchis. Tutti gli altri approvavano in silenzio ma adesso stanno paradossalmente sconfessandosi. Boh!!