ROMA – Il Consiglio dei ministri, presieduto oggi dal vicepremier Matteo Salvini, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Erika Stefani, ha esaminato nove leggi delle Regioni e delle Province Autonome e ha  deliberato, fra le altre cose, di impugnare la recente legge della Regione Marche (n. 22 del 28/06/2018) sulla gestione integrata dei rifiuti e la bonifica dei siti inquinati.

Alcune norme, per il CdM, eccedono dalle competenze regionali e si pongono in contrasto con la competenza esclusiva statale in materia ambientale (art. 117, secondo comma, lettera s), della Costituzione), cui fa capo la disciplina dei rifiuti, che, per costante giurisprudenza costituzionale, riserva allo Stato il potere di fissare livelli di tutela uniformi sull’intero territorio nazionale.

“Andremo avanti” commenta nel pomeriggio il governatore Luca Ceriscioli “continueremo la nostra battaglia” dice l’esponente dei “dem” che morde anche i 5 Stelle: “Difficile per loro spiegare adesso come mai il proprio governo impugna una legge contro la termovalorizzazione, una legge che punta a continuare con la differenziata nelle Marche  invece di bruciare i rifiuti”.