SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Dopo la buona prova della Samb, che supera in amichevole il Rimini per 3-0, sentiamo le dichiarazioni dei protagonisti. Prossimi impegni con la Civitanovese (in trasferta) giovedì sera mentre sabato 8 settembre, alle 17, test contro il Notaresco a Porto D’Ascoli.

Franco Fedeli: “Ho visto una buona squadra, io credo di avere una rosa migliore dello scorso anno anche se bisognerà avere la prova del campo. Calderini bene? Lo sapevamo, lo abbiamo preso per la sua qualità ma in generale ho visto un buon gioco di tutta la squadra. Deluso per lo scarso pubblico? Pazienza, chi non è venuto ha perso, noi abbiamo vinto 3-0.” Sui cambi: “Penso che quest’anno abbiamo una panchina lunga e con buone qualità. Ambizioni? Lo sapete, io sono uno ambizioso.” Su Minnozzi: “Mi piace molto, è uno di quei classici giocatori che danno fastidio alle difese inducendo l’avversario a sbagliare. Appena l’ho visto l’ho soprannominato la mosca tse-tse”. Sul campionato: “Difficile da dire, non conosciamo ancora gli avversari. Ci saranno sicuramente delle squadre ambiziose, tra cui annovero anche la mia. Vedremo, servono almeno 5 o 6 giornate per capire che Samb sarà. Abbonamenti a rilento? Forse c’entra il campionato che partirà in ritardo. Pazienza, l’importante è che vengano alle partite i tifosi”.

Andrea Russotto: “Questa è una squadra con tanti nuovi e tanti giovani, è normale che ci voglia del tempo per far funzionare gli schemi. Stiamo lavorando sodo anche se io sono arrivato tra gli ultimi. La mia prestazione purtroppo ancora risente del lavoro fisico, io sono ancora indietro ma sto cercando di recuperare il tempo perso, il calcio di oggi è molto fisico e c’è da fare molto da quel punto di vista. L’esempio, se ne parla molto, è Cristiano Ronaldo. Oggi la partita è stata significativa in ogni caso perché il Rimini sarà sicuramente, o quasi, nel nostro girone. Questa piazza? Vive di calcio, è molto calda, me ne hanno parlato in tanti. Speriamo di regalare alla gente delle belle domeniche da vivere. Il ruolo? In carriera i ruoli offensivi li ho fatti tutti e non ho preferenze, in primis è importante stare in campo. Il calcio di oggi presuppone che un giocatore sappia fare un po’ tutto.”

Elio Calderini: “E’ stata una buona partita, un buon test. Stasera finalmente sembrava una partita vera. La squadra? Diciamo che questa squadra ha voglia di fare e dimostrare e voglia e grinta spesso servono più di altre doti. giocheremo tutte le partite per far eil meglio possibile, al netto delle difficoltà che incontreremo. Il mister? Lavoriamo ormai da due mesi e ci assembliamo bene per questo inizio di campionato che sembra non arrivare mai, ma forse è meglio per noi, siamo tutti nuovi”. Sulla posizione in campo: “Io sono un attaccante, un po’ dietro, davanti, a destra o a sinistra per me è uguale. Sta al mister decidere. Russotto? Intesa buona ma ci conoscevamo già, abbiamo giocato assieme a Catania.”

Giuseppe Magi: “Abbiamo fatto delle cose positive ma anche cose abbastanza negative. Bene sotto l’aspetto tattico perché il loro 3-4-3 non è facile da affrontare come modulo. Noi abbiamo provato lo stesso a giocare con tre punte e potevamo incontrare più difficoltà, forse il risultato inganna. Abbiamo sbagliato delle situazioni in fase difensiva che non vanno bene, troppe palle sbagliate in uscita anche se questo vuol dire che la squadra prova a giocare. Abbiamo preso due o tre infilate anche, uscendo male sul loro portatore di palla, cose su cui dobbiamo lavorare anche se il risultato è comunque da apprezzare”. Sulle caratteristiche della squadra: “La circolazione della palla sarà una caratteristica, e oggi si è visto un po’ di più perché i carichi di lavoro stanno diminuendo. Se devo dire una cosa mi sarebbe piaciuto provare più tiri da fuori area; dobbiamo avere più coraggio. Speriamo che questo coraggio arrivi con l’adrenalina del campionato, anche se oggi il clima ci si avvicinava. Titolari? Chi mi dimostra di stare bene durante la settimana gioca, io non guardo le carte d’identità. Per fare bene credo che serva portare almeno 15 o 16 giocatori a giocarsi seriamente il posto da titolare. Ci sono tanti giovani e sappiamo tutti che quando c’è un po’ di incoscienza si possono fare grandi cose, ma starà a me mettere i giovani nelle condizioni di crescere. Se loro cresceranno in fretta crescerà anche la Samb.”