SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La foto ha fatto il giro del web, postata qualche giorno fa dalla pagina facebook “Gta Sun Beach”, luogo virtuale che raccoglie un po’ tutte le stranezze avvistate e “paparazzate” in città. (CLICCA QUI)
E in effetti questa è una stranezza in piena regola. Una donna, infatti, è stata fotografata in pieno centro di San Benedetto mentre portava a spasso il suo animale “domestico”. Fin qui tutto bene, ma il problema è che l’animale in questione non è un classico cane, ma bensì un suricato, bestiolina appartenente alla famiglia delle manguste e diffuso per lo più nel Sud del continente africano.
Il suricato è divenuto popolare grazie a Timon, il personaggio del film Disney del 1994 “Il Re Leone”. Non si tratta di una specie prettamente domestica ma tenerlo in casa, per la legge italiana, è legale anche se molti lo ritengono un animale “invasivo” (al pari del procione) e in grado di danneggiare l’ecosistema. (LEGGI QUI).
“Non voglio una città in cui si possa essere perseguiti dall’ente che ci rappresenta”
Grande partecipazione all'evento "La satira non è sindacabile" all'Auditorium Tebaldini. Partendo dal "caso Primavera" si sono alternati contributi da Michael Rocchetti, Valerio Lattanzi, Davide Piccinini e Mario Di Vito, con contributi dal pubblico presente
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Bella sambenedettese anche perché aveva di fronte una squadra fortissima come la fermana.il fallo di mano dai distinti sotto la area era abbastanza netto forse involontario regolare il gol di di massimo ampiamente in linea .il secondo tempo la squadra era bloccataa è andata bene.voto zero a chi ha buttato la bomba carta chi lo ha fatto non vuole bene alla sambenedettese .tra cori contro i celerini e bombe carta saranno altri 1000 euro di multa.Di massimo e pegorin saranno il futuro della samb
Speriamo anche che i botti non causino la squalifica del campo nella seconda di ritorno contro il Teramo. Su Pegorin e Di Massimo la penso allo stesso modo e credo che sia anche per chi ha spesso indicato Di Massimo come un ‘non calciatore’. Il suo silenzio lo farebbe pensare.