“Vi scrivo in un attimo di calma dall’obitorio dell’ospedale di San Benedetto per segnalare una situazione secondo me paradossale che si verifica al Paese Alto: non è più possibile affiggere i manifesti mortuari.
Ieri è deceduta mia cognata e quando siamo andati presso le pompe funebri, il titolare ci ha informati che non era più possibile affiggere i manifesti al Paese Alto perché era arrivata una comunicazione dal Comune che lo vietava e che i trasgressori sarebbero stati multati. In precedenza le affissioni avvenivano sulla ex scuola (che era un edificio del Comune); quando è stata ceduta a privati ed è stata messa l’ impalcatura, i manifesti venivano affissi sui pannelli di trucciolato che coprivano l’impalcatura.
Ora che è stata tolta, giustamente, il Comune ha vietato l’affissione su una proprietà privata ma è possibile che la persona che ha scritto/firmato il divieto di affissione non si sia posto il problema di dove metterli ora? Mia cognata è vissuta sempre al Paese Alto a poca distanza dalla Chiesa e non mi sembrava giusto farle un simile torto: ho detto al titolare delle pompe funebri di affiggere i manifesti e poi se qualcuno faceva verbale/multa la pagavo io e facevo casino. La domanda sorge spontanea: ma era tanto difficile/dispendioso predisporre una bacheca nei pressi della chiesa prima di vietare le affissioni?”
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Concordo col tuo disappunto e mi associo alla tua testimonianza. Purtroppo devi sapere che in Comune Abbiamo Assessori e Dirigenti “fenomeni”, se pensi che sono stati pure premiati con il premio di produzione. Cosa pretendi da gente così che dovrebbero decidere le sorti di una città, senza contare i Dirigenti che a mio avviso sono anch’essi responsabili. Che abbiamo messo a governare questa città, prima era peggio ma adesso …