CUPRA MARITTIMA – Tutti siamo a conoscenza delle bellezze storiche e artistiche presenti a Cupra, in particolare quelle che dominano il borgo storico di Marano. Eppur, recenti interventi di ristrutturazione e messa in sicurezza effettuati dagli addetti ai lavori hanno fatto storcere il naso a qualche esperto.

La polemica in questione riguarda i lavori appena conclusi, durati circa 4 anni, presso la Porta Medievale nor-est (Porta Marina), proprio all’ingresso di Marano; nello specifico, è rivolta contro la colata di cemento piazzata al di sopra dell’arco.

Ad esprimere tutta la propria contrarietà Marco Ciarrocchi, restauratore di beni culturali nonché cittadino cuprense: “Abbiamo finalmente assistito all smantellamento del ponteggio per i lavori di somma urgenza, eppure, con spiacevole sorpresa, abbiamo tutti notato che sull’arco è stata gettata una colata di cemento, talmente indegna che farebbe rabbrividire anche i meno esperti di restauro e di architettura. Per l’ennesima volta – continua Ciarrocchi, Cupra vede il suo patrimonio storico sfregiato dalla negligenza di chi dovrebbe proteggerlo.

“Questa opera di consolidamento – continua Ciarrocchi – nuocerà sicuramente all’immagine della Cupra balneare e culturale. Per non parlare della decadenza in cui versa il Castello di S. Andrea, franato e chiuso al pubblico da 5 anni e per il semi-abbandono del parco archeologico, vanificando sacrifici di associazioni, appassionati e volontari. Se i cittadini cuprensi possono cercare di comprendere l’immobilismo delle amministrazioni in questi decenni, al contrario, non possono tollerare l’autolesionismo. Spero che questa ennesima deturpazione possa intercettare l’attenzione della Soprintendenza e della Regione”.