di Lorenzo D’Angelo

SAN BENEDETTO DEL TRONTO- Si è tenuta questa mattina la conferenza volta a descrivere i contenuti dei tre progetti di “cooperazione territoriale europea per la cultura, il turismo e l’ambiente”, per i quali il comune di San Benedetto ha ottenuto dei finanziamenti dall’Unione Europea e dal Fondo di Rotazione.

I progetti finanziati riguardano la cooperazione territoriale tra le due sponde dell’adriatico, nei territori dello stato italiano e croato, che si uniscono sinergicamente per perseguire lo sviluppo culturale, turistico ed ambientale, e si basano sul valore aggiunto della cooperazione transfrontaliera.

Il primo progetto illustrato dal responsabile tecnico, il direttore servizio sviluppo Europa e aree protette Sergio Trevisani, e dall’assessore al bilancio Andrea Traini, è “Arca Adriatica, Promozione e valorizzazione turistica del patrimonio marittimo adriatico”, il cui obiettivo principale è quello di creare un pacchetto turistico unico, possibilmente destagionalizzato, tra i comuni italiani di San Benedetto del Tronto, Cervia, Cesenatico, Tricase e i croati di Fiume, Malinsca e Rovigno. 

Il progetto è basato sui principi della sostenibilità sociale ed ecologica, ed è volto a valorizzare, preservare, e promuovere il ricco patrimonio marittimo di questi territori, “non a caso” spiega Sergio Trevisani “sono stati chiamati in causa comuni sedi di musei, come nel nostro caso, o  porto-musei come nel caso di Tricase, o eco-musei come in quel di Rovigno, così da poter catalizzare la formazione di un circuito turistico focalizzato su tutti gli aspetti che circoscrivono il patrimonio marittimo”. Altro obiettivo di tale progetto è quello di fare in modo che i musei diventino luoghi in cui parte del patrimonio marittimo resti in modo permanente.  Capofila del progetto è la contea croata di Primorje-Gorski Kotar; San Benedetto, partner previlegiato, ottiene un finanziamento di circa 285mila euro.

Il secondo è il progetto “Joint Secap-Piani congiunti territoriali di azione sulla sostenibilità energetica e adattamento al cambiamento climatico” che mira a migliorare il monitoraggio dei cambiamenti climatici e la pianificazione di misure per rafforzare la capacità di adattamento dei territori delle contee croate dell’Istria, Fiume e Spalato e dei comuni italiani di San Benedetto del Tronto e Pescara.  

Il progetto prevede  il miglioramento dei meccanismi dello scambio di informazioni, e il potenziamento, tramite l’armonizzazione dei dati e delle procedure, del coordinamento delle azioni e dei piani adattativi relativi alla sostenibilità energetica e all’adattamento ai cambiamenti climatici.
Per il progetto, di durata triennale, il comune eccepisce circa 209000 euro; si sottolineano le supervisione da parte dell’Università di Camerino( Dipartimento di Architettura di Ascoli Piceno) e la partnership del polo europeo per la sostenibilità e sviluppo energetico di Zagabria

Riguardo il terzo progetto, si tratta di “CREW Gestione Coordinata dei fiumi e delle zone umide nella regione transfrontaliera Italia-Croazia”, che chiama ad un intensa cooperazione la Bassa riviera friulana(fiume Tagliamento), Il comune di San Benedetto del Tronto (fiume Tronto e Riserva Sentina), la provincia di Barletta, Andria, Trani (fiume Ofanto) e le contee dell’Istria, Ragusa e Zara, al fine di aumentare i benefici ambientali, fornire opportunità economiche occupazionali, ridurre conflitti di utilizzo, con focus specifici sui bacini fluviali, aree costiere, marine e paludose. Sarà perseguito un monitoraggio costante e condiviso  di tali aree. Gli Obiettivi sono quelli di definire strategie e piani di azione locali per la gestione integrata e lo sviluppo sostenibile dei fiumi e dei sistemi connessi; istituire un osservatorio sugli ecosistemi fluviali, tramite il monitoraggio comune; Migliorare la consapevolezza del pubblico sul valore di tali ecosistemi. Il progetto, della durata di 3 anni, stanzierà circa 238000 euro per il comune di San Benedetto; l’Università IUAV di Venezia è capofila del progetto.

Il Sindaco Pasqualino Piunti sottolinea l’importanza di questi finanziamenti, e dell’ottenimento di questi progetti per la città di San Benedetto, i quali, essendo finanziati dall’Unione Europea e dal Fondo di Rotazione, non andranno ad incidere sulle casse comunali.

L’Assessore alle politiche comunitarie Annalisa Ruggeri afferma “che è stato raggiunto un ottimo risultato, frutto di un lavoro lento, per le difficoltà e la concorrenza incontrate, ma imperterrito, volto ad incidere nei tre pilastri della nostra città: cultura, turismo e ambiente “