SAN BENEDETTO DEL TRONTO  –  “Come una vera e propria haboob, abbiamo potuto assistere in questi giorni a vari esempi di arte politica al fine di sviare l’attenzione da un preciso contesto, una sorta di tempesta di sabbia che ha offuscato gli occhi anche dei politici più avveduti. Premesso che dell’ospedale unico ne parleremo a breve con dati e osservazioni in una conferenza stampa dedicata, vogliamo portare l’attenzione dei cittadini e degli operatori che sono in fase di nomina non solo i nuovi direttori di Area Vasta ma anche le nomine dei primari dei due Pronto soccorso” a parlare è il consigliere Peppe Giorgini che torna a occuparsi di Sanità in un momento in cui l’argomento è caldissimo.

Per il grillino la sanità picena ha bisogno subito di queste risposte. “La graduatoria per il Pronto Soccorso di Ascoli è già stata ufficializzata e si attende la nomina per mano del direttore generale, mentre per San Benedetto del Tronto il concorso si terrà il 6 settembre. Nomine molto pesanti, visto che interessano anche il primo Pronto Soccorso delle Marche. E questo sarà valido per i prossimi 5 lunghi anni”.

“Come succede da tempo nella sanità marchigiana, non vincerà il migliore, non vincerà la meritocrazia, non vincerà il più preparato: prevarrà ancora una volta la lottizzazione politica e avremo, ancora, un adepto di partito. Non lo possiamo più tollerare e non lo permetteremo! Useremo tutti i mezzi possibili e impossibili, ma leciti, per opporci a queste ennesime vergognose lottizzazioni politiche da alto medioevo! Ci rincuora il fatto che mancano poco meno di due anni, sapremo aspettare il nostro momento, come lo abbiamo aspettato per governare il paese, poi finalmente faremo pulizia completa, da cima a fondo, finalmente in nome del merito e del buon senso da tutti auspicato. Sui direttori di Area vasta abbiamo molte cose da dire, abbiamo nostri nomi da proporre, siamo forza di governo e siamo rappresentati ampiamente nel territorio Piceno, per questo non accetteremo più nomine di basso profilo o nomi di amici e parenti di qualche politico in salamoia.”

“I cittadini sono stanchi di questi direttori itineranti, sono necessarie persone scollate dalla politica, che facciano gli interessi dei cittadini e non quelli dei partiti o degli amici. Dopo la diffida che abbiamo inviato agli interessati in merito alla delibera della Giunta Regionale delle Marche n. 835 del 25 giugno 2018 (concernente i criteri di nomina dei direttori di Area vasta), ora abbiamo pronto un altro documento che invieremo ai ministeri competenti, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e al Ministro in persona, in merito alla legge regionale n. 31 del 31 luglio 2018 e al relativo bando pubblico emesso dall’Asur della Regione Marche, nel quale chiederemo di sollevare nelle sedi competenti l’eccezione di incostituzionalità di questa ennesima scriteriata e partigiana legge regionale. Da anni stiamo lottando con grande impegno perché la politica sanitaria nel Piceno viri nel segno di una sinergia tra Ascoli e San Benedetto, a partire dall’impiego di persone meritevoli, lontane da ogni lobby, al fine di rendere il Servizio Sanitario pubblico rispondente alle esigenze dei cittadini. Lo stiamo facendo al governo e lo faremo, tra breve, anche a livello regionale.”