SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La notizia di un’importante operazione congiunta Polizia-Carabinieri è stata diramata in serata.

Il 7 agosto Carabinieri e Polizia hanno individuato e arrestato il piromane che per mesi incendiava auto in Riviera fra cui molte vetture ad appartenenti alle Forze dell’Ordine.

L’8 agosto sarà diramato un comunicato congiunto con ulteriori dettagli e sviluppi inerenti al fermo. Era stata prevista una conferenza stampa in Prefettura, inizialmente, ma è stata annullata.

Nel frattempo sono uscite alcune indiscrezioni riguardo all’arresto. Piccole rivalità, gelosie, mancati pagamenti per lavori fatti, offese ricevute, piaceri fatti a qualcun altro: sarebbero state motivazioni come queste a indurre un 39enne di origine albanese naturalizzato italiano ad appiccare numerosi incendi ad autovetture che si sono verificati da oltre un anno a San Benedetto.

L’uomo è stato arrestato dopo una complessa attività investigativa della squadra mobile della questura di Ascoli Piceno. La Procura di Ascoli gli contesta nove incendi ad altrettante automobili. Alla sua individuazione si è arrivati grazie anche al lavoro dei carabinieri del nucleo investigativo, del Norm e degli agenti del commissariato rivierasco che hanno preso parte nel tempo alle indagini della squadra mobile coordinate dal procuratore capo di Ascoli Umberto Monti e dal sostituto Mara Flaiani. Già da qualche mese l’uomo era nel mirino degli inquirenti. dopo la perquisizione della sua abitazione gli incendi non si erano più verificati.