CASTELFIDARDO – Carabinieri in azione nel pomeriggio del 6 agosto a Castelfidardo.

I militari della locale Stazione hanno tratto in arresto in esecuzione di decreto di sostituzione della misura cautelare degli arresti domiciliari con la custodia in carcere (emessa dal G.I.P. del Tribunale di Fermo il 3 agosto per i reati di detenzione illegale ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti) un pregiudicato extracomunitario nato in Marocco, classe 1979, in atto sottoposto al regime degli arresti domiciliari a Castelfidardo: coniugato, nullafacente, pluripregiudicato.

Indagato per il reato di traffico illegale di stupefacenti, presso la Procura di Fermo, si trovava agli arresti domiciliari a Castelfidardo, con il divieto di comunicare con persone diverse dalle conviventi, da appena tre settimane, durante le quali “in barba” alle prescrizioni impostegli, riusciva a violarle in due diverse occasioni, prontamente segnalate dalla locale Stazione.

Difatti, veniva controllato in data 16 luglio e trovato in compagnia di amici non conviventi ed il 28 luglio è stato arrestato in flagranza di reato per evasione dai militari dell’Aliquota Radiomobile osimana, mentre era intenzionato ad allontanarsi, dal luogo dei domiciliari, in auto per recarsi a Trodica di Morrovalle e raggiungere la propria compagna per poter trascorrere un weekend romantico insieme.

Il Gip del Tribunale di Fermo, a seguito delle informative e denuncia inoltrate dai carabinieri di Castelfidardo, emetteva il provvedimento di revoca della misura degli arresti domiciliari, disponendo la più afflittiva custodia nel più vicino carcere. Pertanto l’arrestato, veniva  condotto presso la Compagnia osimana per le formalità di rito (fotosegnalamento e rilievi dattiloscopici), e poi tradotto presso la casa circondariale di Ancona Montacuto per l’espiazione della pena.