PORTO SAN GIORGIO – Contrasto alle vendite irregolari di prodotti contraffatti sui litorali non solo in Riviera.

Il 4 e 5 agosto interventi rilevanti contro l’abusivismo commerciale a Porto San Giorgio e Giulianova.

Il 4, nel Fermano, equestri di centinaia di articoli destinati al commercio abusivo, rinvenimenti sulla spiaggia e l’identificazione di tre persone extracomunitarie da parte della Polizia municipale. Una nuova operazione (con 7 interventi) è stata condotta dal personale del comandante Giovanni Paris. Ha visto l’impiego di quattro agenti in divisa e due in borghese con due mezzi. Tre cittadini extracomunitari sono stati identificati dopo essere stati trovati a vendere sulla spiaggia collane, anelli, bracciali, bandane, foulard e pareo. Si tratta di due persone originarie del Bangladesh e uno del Pakistan. Gli agenti hanno poi recuperato altra merce abbandonata da soggetti impegnati nella vendita, prima bloccati per i controlli e poi datisi alla fuga. Il materiale lasciato sul posto (soprattutto borse, scarpe e abbigliamento) era contenuto in espositori e grandi borse: è stato rinvenuto nei pressi di due chalet nel tratto centrale del lungomare Gramsci, in via Sauro e nei pressi di via Curtatone. Durante l’attività gli agenti si sono ritrovati a seguire a distanza con lo sguardo l’azione di un venditore: in un primo momento era stato notato nei pressi del lungomare (zona centrale) trasportare merce in spalla poi, alcuni istanti dopo, ne era privo. Nelle sue vicinanze sono state effettuate delle ricerche: ed è così che nel giardino di una villetta del lungomare, all’interno di un sottoscala coperto da cartoni, è stato rinvenuto un sacco azzurro con all’interno degli accessori di abbigliamento.

Si susseguono ormai a ritmo sostenuto le operazioni della Polizia Municipale contro l’abusivismo commerciale e la contraffazione anche nel Teramano. Nel corso delle operazioni svoltesi sul litorale nella giornata di ieri, 5 agosto, gli uomini del maggiore Roberto Iustini hanno infatti sequestrato 1.200 articoli tra abiti, occhiali, borse e monili contraffatti, procedendo anche all’identificazione di alcuni soggetti intenti alla vendita. Continua dunque con decisione l’azione di contrasto ai fenomeni di abusivismo e contraffazione che ha sinora consentito di sequestrare circa 4.200 prodotti “taroccati”. “Non allentiamo la presa perché l’azione repressiva è importante. Però – dichiara il sindaco Francesco Mastromauro – bisognerebbe andare a monte della filiera con un’azione investigativa che spetta ovviamente alle forze di polizia. Ad ogni modo come Amministrazione comunale stiamo pensando anche ad iniziative di sensibilizzazione all’acquisto originale per favorire il contrasto alla contraffazione ed all’abusivismo commerciale rendendo al contempo più consapevoli i consumatori, sia residenti e sia turisti, sul peso effettivo che il commercio illegale esercita nei confronti della società e del mercato”.